Qualità dell’abitare, Appolloni e Pugliese: “La mancata domanda del Comune frutto di una precisa strategia”

La mancata richiesta del Comune per accedere ai fondi del bando qualità dell’abitare sulla riqualificazione urbana “è frutto di una precisa strategia amministrativa”. lo affermano Francesca Appolloni, assessore alle politiche abitative e Sara Pugliese assessore ai lavori pubblici del Comune.

In una nota palazzo Pubblico spiega che il Comune “aveva interventi già predisposti (vedi nuovi alloggi ERP SienaCasa) ed ha deciso di puntare quindi sul Bando Rigenerazione Urbana che meglio si confaceva alla strategia ed ai bisogni della città. Per gli interventi di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, il Comune ha presentato 15 progetti per un ammontare di 20 milioni di euro”.

“Il contributo in questione è stato richiesto per la realizzazione di singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici anche ricompresi nell’elenco delle opere incompiute – spiega l’assessore Pugliese – volti a ridurre i fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale e a migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. Tutti interventi previsti dal Programma Triennale dei Lavori Pubblici”.

Undici i bandi ai quali il Comune di Siena ha partecipato nel primo semestre 2021. Di alcuni si conosce già l’esito. Tra quelli vinti il Bando Anci Mediaree, il Bando Urbact C e il Bando della Regione Toscana “Centomilaorti”.

Proprio sul bando si registra un attacco del Pd comunale e provinciale: “Siamo di fronte ad un atto molto grave che peserà sulle scelte future per avere una città più inclusiva, intelligente e soprattutto sostenibile. Il Comune di Siena è uno dei pochi capoluoghi di provincia d’Italia e l’unico della Regione Toscana che non ha presentato nessun progetto su questo programma”. Il comunicato prosegue: “Si perde un’occasione storica per imprimere alla nostra città quel salto di qualità che la crisi derivante dalla pandemia ci impone. Che questa amministrazione sia poco propensa a ragionare su scelte innovative per la nostra città che migliorino la qualità della vita attraverso la riqualificazione urbana, ne abbiamo avuto prova già nel dibattito per l’adozione del piano operativo”.

“In passato eravamo abituati a sentire l’attuale maggioranza, quando era all’opposizione, invocare per fatti ed episodi di minore rilevanza, le dimissioni. Oggi assistiamo ad un fatto grave, senza una credibile spiegazione e assunzione di responsabilità, che certifica la più totale incapacità ed inadeguatezza dell’attuale giunta -prosegue la nota-. Una maggioranza senza una prospettiva e una visione del futuro della nostra comunità, che va avanti con molta autosufficienza e molta arroganza con iniziative spesso dannose e discutibili e che ci fa perdere molte opportunità”.