Premio Mario Celli e Silvio Gigli, la prima edizione si tinge di rosa: insignite sei donne

La storica prima edizione del Premio Mario Celli e Silvio Gigli si tingerà di rosa. Il premio verrà infatti consegnato a sei donne, senesi di nascita e di adozione, che si sono distinte a livello nazionale e internazionale.

Le premiate arrivano da mondi diversi: dal giornalismo, al teatro, alla moda per arrivare fino al mondo del Palio. Ad essere insignite del cipresso laccato in argento, opera dell’artista Carlo Pizzichini, saranno: Rosanna Bonelli, Cecilia Gasdia, Beatrice Giannini, Maria Teresa Lamberti, Agnese Pini, Regina Schrecker.

La cerimonia del Premio Mario Celli e Silvio Gigli, che si terrà al teatro dei Rozzi sabato alle 18, vuole però essere anche un gran galà che celebri Siena anche attraverso il ricordo di due figure “che hanno dato molto alla città”, come ha detto l’assessore alla cultura Sara Pugliese a margine della conferenza di presentazione. “Il significato è quello di una rinascita – ha aggiunto Pugliese – : abbiamo scelto di ripartire con un evento che era stato sospeso a causa del covid e lo abbiamo ripreso in una nuova versione, unendo il Premio Mario Celli a quello di Silvio Gigli. Questo lo abbiamo fatto per sottolineare la nostra appartenenza a Siena che, con due anni senza le nostre tradizioni, ha rischiato di essere sopita”

Durante la cerimonia la visione di un filmato appositamente creato da Marco Tuveri e tre intermezzi musicali di giovani musicisti dell’Accademia Chigiana. “Leonardo Ricci suonerà al violino, Lorenzo Rossi al pianoforte invece Rebecca Ciolli si esibirà al violoncello”, evidenzia Maurizio Bianchini, organizzatore dell’evento. La cerimonia sarà aperta  e chiusa dal suono delle Chiarine del Palio e, oltre alle istitu<ioni locali, è prevista anche la partecipazione del presidente della Regione Eugenio Giani.

“La volontà è stata quella di unire, dopo 41 edizioni del premio Celli, questi due premi in un unico evento che non deve essere ‘solo’ una cerimonia ma un vero e proprio gran galà che unisca Palio, contrade, cinema e arte”, ha chiosato Maria Pia Corbelli, anche lei organizzatrice dell’evento.