“Non si affitta a chi ha un cane”: la storia di Federica che non trova casa perché vive con il suo Totò

Una ragazza cerca una casa ma nessuno è disposto ad ospitarla per via del suo cane. Messa così la vicenda umana di Federica Di Gianni peccherebbe di semplicismo. Dietro il suo racconto personale infatti si celano purtroppo l’incoerenza, la mancanza di sensibilità e l’ipocrisia delle persone.

Per capire cosa è successo alla ragazza occorre però partire dall’antefatto: Federica è una studentessa fuorisede che studia qui a Siena dal 2017. Sta per compiere 24 anni e con lei vive il suo Totò, un meticcio di 6 anni. “Mi hai salvata dalla ferita del mondo”, dice la giovane rivolgendosi direttamente al suo cagnolino  Fino allo scorso agosto Federica ha vissuto in un’abitazione a Ravacciano e poi si è trasferita a Ponte d’Arbia. “A marzo però dovrò lasciare la casa. Sarei dovuta andare via già da gennaio ma il proprietario, una persona di grande umanità, mi è venuto incontro”, racconta.

I problemi nascono quindi con la ricerca di un nuovo tetto. “Nelle agenzie immobiliari, quando mi sono presentata per le varie proposte, l’unica parola che mi è stata detta è ‘No’. Il motivo? Perché ho con me un cane – continua-. Non finisce qui: un mese fa mi sono interessata per una casa a San Miniato. Il proprietario, che su Whatsapp mostra una foto con il suo cane, dopo aver saputo che ero con Totò mi ha direttamente bloccato nel telefono”.

Non si contano quindi le innumerevoli volte che la ragazza non è riuscita a trovare un appartamento solo per il suo Fido. All’ennesimo ‘No’ ricevuto Federica ha deciso di sfogarsi direttamente sulla piazza ‘virtuale’: “Sono molto in difficoltà da quando mi sono trasferita con il mio cagnolino a Siena , trovare un tetto non è paragonabile neanche alle fatiche di Ercole – ha scritto sui social- Le stesse persone,  che mi chiudono il telefono in faccia quando dico loro che ho un cagnolino, fanno campagne contro gli abbandoni nei canili. Bo, cioè è inutile fare il dramma quando si sente dei cani abbandonati però poi “il cane no”, “no animali domestici” ,“no no assolutamente il cane no” , “sciupa il divano”. Mi avete rotto il cxxo incoerenti di mxxxa”.

E a Siena News rincara la dose: “Non ne potevo più di essere politicamente corretta. Molti dei proprietari con cui ho parlato si aspettano che un cane ‘miagoli’…In tanti  fingono di voler bene agli animali e poi non accolgono qualcuno solo perché ha un cane…”.  Le reazioni al suo post sono state molteplici: “C’è anche chi mi ha espresso solidarietà. In particolare una ragazza non vedente che vive la mia stessa condizione. Lei ha bisogno del suo cane per poter camminare e fare le cose ed ha ricevuto il mio stesso trattamento. Questa è un’ingiustizia”.

Tutto questo inoltre sta accadendo mentre in Italia è in vigore la legge 220 del 2012 sulla Riforma del condominio. L’articolo 1138 dispone che le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali da compagnia. “La legge ci tutela ma nessuno la rispetta perché non esiste un modus per farla rispettare”, prosegue con amarezza Federica.

Gli eventi dolorosi per Federica e Totò però non finiscono qui: “Nella mia vecchia casa a Ravacciano la vicina buttava continuamente gli ossi di pollo nel mio giardino. Il motivo? Si lamentava perché il mio cagnolino ogni tanto abbaiava, ma lui viene dalla strada e soffriva il distacco quando andavo via”.

“Purtroppo non posso contare molto sulla vicinanza della mia famiglia: i miei genitori sono divorziati ed io non ho nessun rapporto con mio padre. Mia madre ha subito violenze da lui e alla fine ha deciso di andare via e non mi può appoggiare sia da un punto di vista morale che economico. Ho una sorella che vive a Milano con cui ogni tanto mi confronto, ma mi sento sola e per questo continuo a dire che il mio cane è la mia famiglia”, conclude.

MC