Musei, università e sostenibilità: oltre la festa c’è di più

Nel momento stesso in cui a Siena sta per insediarsi una nuova amministrazione comunale, credo sia opportuno concentrare l’attenzione su un appuntamento che racchiude (può racchiudere) molteplici spunti e suggestioni, sicuramente da tenere in considerazione per un’azione di governo innovativa.

Sto parlando della Festa dei Musei per la Sostenibilità in programma il 10 giugno all’Orto Botanico di Siena: apparentemente un piccolo evento, ma che coinvolge – su un tema di fondamentale importanza per la vita di tutti noi – soggetti importanti come l’Università di Siena, il Sistema museale universitario e la Fondazione Musei Senesi.

In primo luogo, l’appuntamento all’Orto botanico di Siena fa parte del programma del Festival dello Sviluppo Sostenibile, ovvero un network capace di realizzare la più grande iniziativa italiana sul tema della sostenibilità economica, sociale e ambientale, riconosciuta anche dalle Nazione Unite. In secondo luogo, valorizza uno spazio ed un’attività capace di rivolgersi efficacemente ai residenti così come ai turisti.

E lo dimostra proprio il programma di questo appuntamento (vedi link). Si inizierà alle 14.30 del 10 giugno con i laboratori e le visite guidate per le famiglie, secondo la formula sempre coinvolgente di “imparare giocando” ed avvicinarsi in maniera creativa ai temi della scienza, della tecnologia e della sostenibilità ambientale. Le attività saranno disponibili presso i vari spazi gestiti dai musei e dalle associazioni del territorio. Contemporaneamente, nell’aula magna dell’Accademia dei Fisiocritici, attigua all’Orto Botanico, ci sarà The Citizen Game per scoprire la biodiversità della città di Siena attraverso un gioco in cui i partecipanti saranno – al tempo stesso – i ricercatori e le pedine sul tabellone.

Invece, alle 19.30, nel piazzale di ingresso all’Orto Botanico è previsto un appuntamento di Pint of Science dal titolo “Musica da indossare: nuove tecnologie immersive”, mentre dalle 21 alle 23 la Festa dei Musei per la Sostenibilità proseguirà con la musica di Giulio Stracciati e le letture astronomiche (e non solo) di Alessandro Marchini, Vincenzo Millucci, Federico Pulselli e Alessandro Fo. Ultima chicca notturna, un laboratorio sui pollini fluorescenti.

Insomma, oltre alla festa c’è (ci può essere) molto di più.

Roberto Guiggiani