Mps, Pietraserena contro i partiti: “Pontificano su Bastianini, ma sono artefici del disastro della Banca”

Non accennano a smettere le reazioni di partiti e associazioni in merito alla vicenda del possibile passo indietro di Guido Bastianini come ad di Mps.

L’associazione Pietraserena punta direttamente il dito contro la politica affermando che “appena esce una notizia, o un’indiscrezione, quasi sempre posta male o sorprendente, si scatena un’inutile e strumentale ridda di commenti dei vari soggetti sopra richiamati”. E chiarisce: “Detto questo, non vogliamo per ora entrare nella stucchevole querelle sulla sostituzione di Bastianini, che sembra sia da attribuire al Mef”.

Da Pietraserena non risparmiano metafore simboliche: “Sembra quasi una calata di avvoltoi su qualcosa in difficoltà, tutti pronti a disputarsi la loro parte. E pensare che quasi tutti quelli che ora pontificano con grande presunzione ed arroganza non solo risulterebbero essere in qualche modo tra gli artefici del disastro Mps, ma in tutti questi ultimi 15 anni si sono contraddistinti per i loro errori e i loro silenzi”.

L’associazione bacchetta ancora partiti, sindacati e istituzioni e afferma che “quest’attivismo” sarebbe stato “utile quando più volte richiesto dalle due associazioni senesi – Pietraserena e Buongoverno Mps – e dai pochi professionisti – in primis l’avvocato Falaschi -, che da tanti anni, in perfetta solitudine, sono fortemente impegnate in faticose e coraggiose battaglie alla ricerca di verità e responsabilità sul disastro Mps e su tutte le cose che ad esso sembrano collegate, compresa la morte di David Rossi”.

“E invece i soggetti richiamati hanno scelto di non supportare (se non intralciare?) questo fondamentale percorso civico di giustizia e trasparenza, fino a risultare non solo assenti nelle varie iniziative giudiziarie tese ad ottenere anche importanti risarcimenti morali e materiali per i dipendenti e gli azionisti, ma addirittura ignorando tutte le richieste di collaborazione e sostegno delle suddette Associazioni. Ci auguriamo che questo novello attivismo possa finalmente portare ad una sinergia nei vari processi che si stanno tenendo presso il Tribunale di Milano e che potrebbero avere riflessi positivi anche sul rilancio della Banca Mps”, continuano.