Mps, il Tesoro vuole un nuovo ad: Vandelli in pole per sostituire Bastianini

I rumors di un possibile passo indietro di Guido Bastianini si sono fatti forti nelle ultime ore. L’ad di Mps sarebbe pronto a lasciare l’incarico e la scelta sarebbe motivata da alcuni contrasti emersi con l’azionista principale dell’Istituto di Rocca Salimbeni, il Mef. Proprio il Ministero infatti avrebbe chiesto a Bastianini di lasciare le redini di Mps. La richiesta sarebbe stata avanzata in un incontro che il manager avrebbe avuto la scorsa settimana con Alessandro Rivera, direttore generale del Tesoro. La prima indiscrezione sul futuro del Monte dei Paschi è stata pubblicata da Il Tempo. Dopo questo articolo sull’argomento è anche intervenuto Giuseppe Bivona, uno dei fondatori di Bluebell partners, socio di Mps, che ha inviato una lettera alla Consob in cui chiede delucidazioni sui retroscena del possibile addio di Bastianini. Intanto iniziano a circolare anche le voci di un possibile sostituto dell’attuale ad di Mps. Tra queste spicca il nome di Alessandro Vandelli, ex amministratore delegato della Bper. La voce dell’addio di Bastianini arriva nel momento in cui il ministero è impegnato nelle trattative con l’Unione europea e la Bce per ottenere un rinvio del termine per cedere la propria partecipazione e, contemporaneamente, per cercare un’altra banca disponibile a una combinazione con Mps dopo il ritiro di Unicredit. In questo scenario, l’indiziato principale a convolare a nozze con la banca più antica del mondo, sarebbe il Banco Bpm