Monoclonali di Tls, Rappuoli: “Prove cliniche a rilento, in Italia dobbiamo organizzarci diversamente”

Sulla sperimentazione degli anticorpi monoclonali anti-covid di Toscana Life Sciences “siamo in una fase 2-3 che sta andando a rilento. Ci sono 14 centri per la sperimentazione in tutta Italia ma gli unici che sembrano funzionare sono qui in Toscana. In questa Regione si è trovato un modo per reclutare le persone, in altri territori non si è riuscito a fare lo stesso. Stiamo andando lentamente nel fare le prove cliniche e forse in Italia dovremmo organizzarci meglio”. Lo afferma Rino Rappuoli, microbiologo, responsabile Ricerca e sviluppo e Chief scientist di Gsk Vaccines e coordinatore scientifico del Mad Lab di Toscana Life Sciences durante un convegno organizzato dall’Ordine dei medici di Siena. Il problema, per lo scienziato, di questi farmaci sarebbe legato alla Legge della privacy “che proibisce ai medici contattare direttamente i pazienti positivi al covid”, continua. Rappuoli ha fatto il ptuno sui vaccini e sui farmaci monoclonali nella lotta contro il coronavirus ed ha ricordato che “i paesi in via di sviluppo non hanno vaccini e questo è un problema di ineguaglianza incredibile. Il problema è anche nostro perché poi le varianti tornano da noi”. Sulla terza dose Rappuoli ha sottolineato che “questa ci proteggerà anche contro la variante Omicron”.