Monitoraggio Gimbe: Toscana ultima nelle vaccinazioni agli over 80, il 28% ha completato il ciclo

Con il 28% degli over 80 che hanno completato il ciclo delle vaccinazioni la Toscana è fanalino di coda tra le Regioni nel monitoraggio della Fondazione Gimbe (che elabora la sua classifica sulla base dei dati forniti dal ministero della Salute ndr.).

Ci ha superato anche la Sardegna che adesso si trova al 29,8% di over80 a cui sono state somministrate due dosi di vaccino mentre la media italiana è del 43,9%. Lontanissimi appaiono Bolzano e Trento, rispettivamente con il 65,8% e il 59,6% degli ultraottantenni immunizzati. La nostra Regione va però meglio se guardiamo alle persone, che appartengono a questa fascia, a cui è stata iniettata una singola dose: sono il 46,2% (la media italiana è del 32%).

“Se in vista della stagione estiva la priorità del Paese è rappresentata dalle progressive riaperture per rilanciare l’economia e placare le tensioni sociali, è indispensabile ribadire alcune dinamiche della pandemia e della campagna vaccinale per guidare Governo e Regioni in questa fase strategica e per una corretta informazione della popolazione”, è il commento del presidente di Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta.

“Se gli effetti di un’Italia rosso-arancione si protrarranno per almeno 3 settimane, il progressivo ritorno al giallo determinerà inevitabilmente una risalita della curva epidemica, anche se mitigata dalla ridotta probabilità di contagio all’aperto per l’aumento delle temperature. In secondo luogo, in tempi brevi non esiste alcuna possibilità di ridurre i contagi a 50 per 100mila abitanti al fine di riprendere il tracciamento, attività peraltro mai potenziata dalle Regioni”.

“Infine, la progressione della campagna vaccinale permetterà di mettere in sicurezza, auspicabilmente prima dell’estate, over 70 e fragili con notevole impatto su ospedalizzazioni e decessi, ma non sulla circolazione del virus che richiederà di mantenere tutte le misure individuali. Ecco perché è fondamentale inserire tra i parametri per le riaperture specifici target di copertura vaccinale per le categorie a rischio”, conclude Cartabellotta.