Mensa di Sant’Agata, sopralluogo di Dsu e Vivenda sul luogo del crollo, la struttura riapre già da stasera

Sarà riaperta già da stasera la mensa universitaria in Sant’Agata, a poche ore dall’incidente che ha visto il cedimento di una porzione di intonaco del soffitto. Lo rende noto il Dsu((l’azienda regionale per il diritto allo studio). Non ci saranno limitazioni per accedere alla struttura, ma sarà circoscritta l’area colpita dal crollo.

Sul posto dove è accaduto il grave episodio, nel pomeriggio di oggi, lunedì 24 maggio, è stato fatto il sopralluogo dal personale del Dsu  e dal tecnico incaricato da Vivenda, la società che ha in appalto l’immobile di Sant’Agata, per capire come sono andate le cose e cercare di provvedere ad un ripristino rapido della situazione. Come ci viene spiegato dal Dsu è Vivenda, secondo gli accordi presi, a doversi occupare sia della manutenzione ordinaria che straordinaria. Il crollo avvenuto qualche ora fa, riferiscono dal Dsu, potrebbe essere legato alla presenza di una sacca di umidità vicino al punto dove ha ceduto l’intonaco e dove, qualche anno fa, era già stato fatto un intervento di manutenzione. Vivenda è al lavoro per trovare una soluzione risolvere anche a questo problema.

Intanto sul tema sono intervenuti i sindacati  Filcams Cgil e Fisascat Cisl. “Chiediamo l’immediata messa in sicurezza dei locali sia per il personale dipendente della ditta che fornisce il servizio che per gli studenti – si legge in una nota-Quanto successo oggi poteva avere un tragico epilogo e pertanto richiediamo all’azienda in appalto e alla committente di predisporre la messa in sicurezza della struttura immediatamente”.

“Come richiesto nelle ultime ore le organizzazioni sindacali attendono un riscontro dalla ditta in appalto entro una settimana da oggi, per rassicurare i lavoratori e gli studenti che accedono giornalmente alla mensa Sant’Agata di Siena – proseguono- .Qualora non fossero adottate le rilevazioni ed azioni necessarie a garanzia di tutti i lavoratori e degli utenti, Filcams Cgil e Fisascat Cisl si vedranno costrette a rivolgersi agli organi di vigilanza della Prefettura per la relativa denuncia”.