Luminarie di Natale, lo strappo non si ricuce, Chiti contro Fattorini: “Deve chiedere scusa”

“L’assessore Stefania Fattorini deve chiedere scusa alla nostra Associazione e ai negozi di vicinato per il suo comportamento” ed ancora “quanto ha detto negli scorsi giorni non è vero e ci sono Pec che testimoniano questa cosa e che non hanno avuto risposta”.

Nel giorno in cui il Comune presenterà il suo cartellone di iniziative per Natale torna a farsi sentire David Chiti, presidente dell’associazione Centro storico Città di Siena, che attacca nuovamente Stefania Fattorini. “Non è vero che avevamo presentato un progetto da 580mila euro, ma avevamo presentato cinque preventivi da poco meno di 90mila euro più iva, per arrivare a un progetto completo che poteva raggiungere la cifra riferita da Fattorini”, ha precisato Chiti che ha nuovamente chiamato all’appello l’assessore, ribadendo che “deve chiedere scusa anche alla città” per la gestione della vicenda.

Non pare fermarsi dunque la vicenda dello rottura tra Comune e Centro storico Città di Siena sulle luminarie. Vicenda che era partita lo scorso venerdì dopo che l’associazione aveva pubblicato un comunicato facendo sapere di aver cessato “con effetto immediato qualunque lavoro di progettazione, organizzazione ed esecuzione per l’arredo della città nel corso delle festività natalizie e di inizio 2023”, accusando l’Amministrazione per “un deteriore “atto di palazzo” che ha mortificato il lavoro di persone che si sono gratuitamente e seriamente impegnate negli ultimi sei mesi”.

Ad occuparsi dell’allestimento sarà dunque un’altra associazione di Montepulciano. “Non abbiamo mortificato il lavoro di tanti mesi dell’associazione Centro storico Città di Siena e a David Chiti ho detto subito che il suo progetto non era possibile per il prezzo troppo alto e perché era energivoro”, così aveva risposto invece Fattorini lo scorso sabato.