Lo studio di Agenas: meno riduzioni dell’attività oncologica in Toscana nonostante la pandemia

Meno riduzioni dell’attività oncologica in Toscana nonostante la pandemia. Lo rileva la quarta Indagine nazionale sullo stato di attuazione delle Reti oncologiche regionali (Ror) – Rapporto 2021 del 5 maggio 2021- condotta da Agenas e l’Indice sintetico complessivo per l’anno 2020.

La Toscana è seconda in Italia, dopo il Piemonte, ed è stata valutata su 4 aree tematiche: struttura di base (formalizzazione della rete, modello, governance) -punteggio 91%; meccanismi operativi (presa in carico, multidisciplinarietà, linee guida, ricerca clinica, formazione, sistemi informativi, comunicazione e trasparenza) – punteggio 84%; processi sociali (come il benessere degli operatori) – punteggio 80%; risultati (partecipazione a sistemi di monitoraggio nazionale, valutazione dell’esperienza del paziente nel percorso di cura) – punteggio 79%. Il risultato finale è un Indice sintetico complessivo per l’anno 2020 pari a 83,5%, con un incremento percentuale rispetto al 2019 pari al 21,9%.

“Le nuove strategie organizzative, messe in atto in piena emergenza sanitaria, hanno consentito, inoltre, di maturare un patrimonio di esperienze, tali da spingere la Toscana verso nuove sfide oltre la logica ospedalecentrica, investendo sull’assistenza territoriale oncologica a domicilio”, spiegano dalla Regione.  “E’ stato un anno duro, però c’è stata una tenuta forte del sistema oncologico toscano, risultato tra i migliori a livello nazionale – fa sapere il presidente Eugenio Giani -. Abbiamo vissuto le difficoltà del momento dando il massimo e affrontato l’emergenza senza indietreggiare. Nello stesso tempo abbiamo sperimentato qualcosa di nuovo, pensando al post Covid, con un progetto pilota, dedicato all’oncologia territoriale”.

“La capacità di resilienza del sistema oncologico toscano, tra le più incisive a livello nazionale durante il periodo pandemico, ci stimola a fare ancora di più e a sperimentare nuove modalità organizzative, che abbiamo testato in piena pandemia e che adesso meritano di essere strutturare e avere continuità, pensando al futuro, oltre il Covid – dichiara l’assessore alla sanità, Simone Bezzini -. La nostra Regione è la prima a partire con un progetto pilota sull’oncologia territoriale, che rappresenta un primo tassello di sanità del futuro. Siamo di fronte a una nuova sfida, che può caratterizzare in positivo la sanità toscana”.