L’Italia sul podio mondiale della pasticceria

Continua le serie di trionfi che l’Italia conquista in questo 2021, sul campo sportivo, artistico, enologico e adesso anche gastronomico. È infatti Giuseppe Amato ad aggiudicarsi il titolo di “Meilleur Patissier 2021” dell’associazione francese Les Grandes Tables du Monde, che per la prima volta assegna questo riconoscimento ad un pasticcere.

Il cuoco, siciliano di origine, allevato dallo chef Heinz Beck che ha creduto sin dal primo momento nelle capacità di Amato, è attualmente capo pasticcere de la Pergola al Rome Cavalieri del Waldorf Astoria Hotel. La sua ascesa è inarrestabile, in quanto già nell’anno precedente il Gambero Rosso si era accorto delle sue abilità e l’aveva eletto miglior pasticcere del 2020.

Amato – come lo definisce il Gambero Rosso – è un artigiano nato pasticcere. Inizia sin dalla più tenera età a mostrare le sue capacità nel ristorante del suo piccolo paese Gaggi in provincia di Messina, da cui poi progressivamente si sono aperte le altre strade che lo hanno portato sempre più in alto e sempre più lontano da casa, in una strada tutta in salita fatta di numerosi viaggi all’estero. Al termine della scuola alberghiera e di vari tirocini, Amato si trova al fianco di Salvatore Turrisi, per poi approdare a La Posta Vecchia di Palo Laziale con Michelino Gioia, cui ritornerà nuovamente, dopo un semestre londinese con Alain Ducasse, e poco prima di approdare a La Pergola di Heinz Bech – all’epoca due stelle Michelin.

Nel ricevere il premio lo chef non ha nascosto la sua emozione, ringraziando Heinz Bech che “ha creduto in me fin dal primo momento e continua a farlo da diciassette anni”; ha ringraziato anche i suoi collaboratori e la famiglia che lo sostiene e che a causa del lavoro riesce a vederlo poco.

Stefania Tacconi