Lavoro, giovani, ricerca: così il dl Sostegni bis mette in sicurezza l’Italia

“Non lascia indietro nessuno e guarda al futuro e alla ripartenza”. Con queste parole il presidente del consiglio Mario Draghi presenta, in conferenza stampa, il Decreto Sostegni Bis. Il premier, prima di spiegare le nuove misure, ha fatto un quadro della situazione sui contagi e sulle vaccinazione: “I dati sono buoni, le riaperture graduali sono state scelte coraggiose”.

Spazio poi ad un excursus sull’atto che prevede 40miliardi di euro di sostegni. Di questi 9 sono destinati ad imprese  con  aiuti sul credito e liquidità, 17  miliardi sono il sostegno ai professionisti, 4 andranno a lavoratori e fasce in difficoltà “in parte per supplire all’ emergenza economica ed in parte per accompagnare questa categorie in un processo (la ripartenza ndr.) positivo ma difficile”.

“Ci aspettiamo il rimbalzo dell’economia già da questo trimestre”, ma “è presto per parlare di crescita sostenuta, per quello ci sarà bisogno del Pnrr”. Questa la previsione del Presidente che poi entra nel merito delle nuove misure. Tante le novità: “Per la prima volta accanto al criterio del fatturato si usa anche l’utile che è molto più giusto ma ovviamente ci vorrà più tempo, la seconda novità è l’arco temporale che ora abbraccia 370mila nuove partite Iva che vengono incluse”, sottolinea Draghi

Ci saranno inoltre misure giudicate “molto significative ” per favorire la ricapitalizzazione delle imprese e per l’occupazione. “Un’ampia parte del decreto è dedicata ai giovani”, prosegue Draghi ed infatti gli under35 “avranno la possibilità di comprare una casa con ‘imposta di registro e l’imposta sul mutuo che saranno cancellate-spiega-. Per i giovani meno abbienti c’è la garanzia dello Stato per l’80%  sull’ esposizione bancaria  perché si vuol rendere più facile comprare casa, costruirsi una famiglia e avere sicurezza”

Novità anche in materia di ricerca con l’istituzione di un fondo di base che si chiamerà  Fondo italiano per la scienza, “le risorse stanziate saranno pari a 50 milioni di euro per quest’anno e 50 milioni per l’anno venturo- dice Draghi-. E’un investimento significativo per richiamare i giovani dall’estero”

E sulla scuola viene annunciato un  “concorso ordinario anticipato per le discipline con più carenza di insegnanti, per averli disponibili per inizio settembre” ed inoltre “vorremmo tornare ad un regime dei concorsi annuali in modo che i neolaureati possano trovare lavoro”

Infine, sul turismo “c’è molto nel decreto attuale ma la miglior misura per il turismo sono le riaperture. Da domenica 16 maggio non è più necessaria la quarantena, ma solo un tampone negativo. Abbiamo anche rafforzato i voli Covid tested, raggiungendo Venezia e Napoli, ampliando i Paesi di provenienza. L’Italia è pronta ad accogliere i turisti da tutto il mondo”., conclude Draghi