L’Amiata non dimentica Santa Barbara patrona dei minatori

Abbadia San Salvatore, Castell’Azzara, Piancastagnaio, Santa Fiora e Selvena sono le località del Monte Amiata che dal 1° al 6 dicembre celebrano Santa Barbara, patrona e protettrice dei minatori. Il giorno della ricorrenza – che sul territorio amiatino ha una fortissima valenza storica e culturale – è il 4 dicembre, ma le iniziative in programma sono talmente tante, che il calendario degli appuntamenti si è ampliato fino a coprire ben cinque giorni.

A coordinare l’evento, è il Parco Museo delle Miniere dell’Amiata costituito esattamente 20 anni fa per la tutela di tutti i beni connessi all’attività mineraria sul Monte Amiata e per la conservazione e la valorizzazione – in strutture museali ed archivistiche, così come con iniziative come questa – dello straordinario patrimonio culturale e di archeologia industriale legato ad una vicenda umana, economica e sociale così importante.

Ogni parte del programma di questa celebrazione di Santa Barbara (vedi qui) recupera un pezzo di vita dei minatori e delle loro famiglie. Ad esempio, attraverso quelle che erano le tradizioni del cibo, come l’Aperitivo del minatore, il tradizionale Pranzo della domenica, e la Cena del tascapane. Oppure riproponendo le passeggiate verso le miniere, letteralmente sulle faticose orme quotidiane di coloro che vi si recavano per lavoro, e che oggi è possibile ripercorrere con un occhio anche alla bellezza naturalistica e paesaggistica.

Le giornate più intense sono naturalmente quelle di sabato 3 e domenica 4 dicembre. Si comincia appunto sabato mattina, a Castell’Azzara, con la passeggiata raccontata verso la miniera del Siele, mentre a Selvena la passeggiata sarà diretta alla miniera del Morone, con un intervento canoro dei Minatori di Santa Fiora. Nel pomeriggio, invece, al Teatro Camilleri di Santa Fiora sarà proiettato il documentario su Ernesto Balducci e alle ore 21, ad Abbadia San Salvatore, concerto dell’Orchestra della Miniera.

La mattina di domenica 4 dicembre, il ricordo dei minatori morti in miniera sarà affidato alle cinque messe di Santa Barbara che si terranno contemporaneamente, alle ore 11, ad Abbadia San Salvatore, Castell’Azzara, Piancastagnaio, Santa Fiora e Selvena. Nel pomeriggio, invece, alle ore 17 tre incontri di carattere culturale a Piancastagnaio (“Miniere e minatori nelle letture e nell’immaginario collettivo tra il 1800 e 1900), Castell’Azzara (“Le 4 miniere: racconto per immagini e parole”) e Santa Fiora (“Concerto n. 4 di Beethoven per pianoforte e orchestra).

L’ultimo appuntamento, martedì 6 dicembre, è quello che guarda al futuro, con il coinvolgimento delle generazioni più giovani: al Museo minerario di Abbadia San Salvatore sono infatti in programma i Laboratori didattici per le scuole elementari, con visita alla mostra permanente di minerali ed il pranzo del minatore.

Roberto Guiggiani