La Scuola Edile di Siena, modello europeo per il recupero pittorico

Il recupero dei decori pittorici delle sale di Palazzo Piccolomini, Banchi di Sotto 52, diventa un caso internazionale, grazie alla Scuola Edile di Siena e ai partner del Progetto Erasmus Plus ‘Peintres – Euro – Qualif: les peintres restaurent leur savoir-faire’. Gli allievi delle scuole di formazione di Parigi, della Vallonia in Belgio e della Scuola Edile di Siena, in questi giorni, guidati dal restauratore Simone Vettori, lavorano e si confrontano negli ambienti dell’antico Palazzo, autorizzati dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Siena, Grosseto e Arezzo.

Siena, con la sua Scuola Edile, si conferma una capitale del recupero artistico. Appuntamento mercoledì 15 febbraio dalle ore 14 alle 17, quando la sala conferenze dell’Archivio di Stato di Siena accoglierà un seminario per la presentazione del cantiere internazionale.

La Scuola Edile di Siena ha unito le forze con Atelier Artemisia Formation di Parigi capofila del progetto, con la rete Ifapme Belgio e con il centro Idec Grecia, partenariato Erasmus+ per la creazione di un titolo europeo di pittore del patrimonio costruito. L’azione eleva Siena e, attivando un importante indotto, crea operatori specializzati, fondamentali nel nostro territorio per il grandissimo patrimonio artistico.

Il Seminario internazionale aprirà i lavori del IV meeting internazionale ‘Peintres – Euro – Qualif ‘, organizzato dalla nostra Scuola il 16 e 17 Febbraio. Temi del ciclo di eventi, l’importanza del restauro e della conservazione del patrimonio storico edilizio, con riferimento a quello senese; la necessità di accompagnare i processi con confronti internazionali, interventi formativi di alto livello e metodologie didattiche, come il Cantiere Scuola, coinvolgendo gli allievi.

Innovazione e internalizzazione sono elementi essenziali della strategia della Scuola Edile di Siena, in uno scenario in cui il progresso impone di assimilare le nuove tecnologie ed esigenze lavorative. Il progetto senese potrà essere replicato in altri Paesi.