La Municipale celebra San Sebastiano, il comandante: “Uniamo le forze per il bene di Siena”

“Vorrei che questa giornata costituisse un momento di coesione che crei uno spunto riflessivo sulla possibilità di unire le nostre forze, operando in sinergia affinché l’esperienza e le conoscenze di ognuno possano diventare patrimonio a beneficio di tutti”.

E’ il messaggio che il comandante della polizia municipale di Siena Cosimo Tafuro ha mandato alla città in occasione di San Sebastiano, il martire patrono del corpo “faro ardente di testimonianza Cristiana e, per noi tutti, donne e uomini in uniforme, esempio delle più nobili virtù nella tutela della legalità e del rispetto della dignità umana nelle nostre comunità”, ha proseguito Tafuro.

 

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Nella cripta della basilica di San Domenico, luogo che rappresenta la chiesa parrocchiale dei vigili urbani senesi, davanti alle autorità civili e militari Tafuro si è appellato prima alle altre forze di polizia provinciali e locali del territorio “con i quali condividiamo la vocazione ad essere vicini alle nostre comunità, il radicato sentimento di appartenenza, la condivisione di successi, ma anche di momenti difficili” e poi ha avviato una lunga riflessione sul periodo in cui stiamo vivendo, quello della pandemia: “ci siamo sentiti ancora più vicini ai nostri concittadini che hanno visto in noi un punto di riferimento tra tante insicurezze e in uno scenario di disagio a cui nessuno era preparato – prosegue-. Spesso, anche solo una parola di conforto è stata decisiva per risolvere situazioni di criticità e prevenire rischi per la salute dei cittadini. Siamo stati, e siamo tutt’ora presenti sul territorio a garantire il rispetto delle norme per la tutela della salute di tutti, insieme alle forze di polizia dello Stato, con il coordinamento di S.E il Prefetto e del Questore”.

Poi Tafuro ha parlato di Siena e del suo incarico, iniziato lo scorso 1 novembre. “Rimarrà sempre nella mia mente la straordinaria accoglienza che mi è stata riservata dalla città e dalle contrade che, pur non avendo avuto ancora l’onore di incontrare personalmente nelle figure dei Priori a causa dell’emergenza sanitaria in corso, non mi hanno fatto mancare la vicinanza e l’amicizia che si è manifestata comunque attraverso contatti informali e scambio reciproco di auguri in occasione delle trascorse festività natalizie”, afferma il comandante.

Tafuro conclude: “uno spiccato sentimento di accoglienza mi è stato dimostrato dal Personale del Corpo, che ringrazio uno ad uno. Ho sentito subito il vostro affetto ed il vostro orgoglio, frutto della consapevolezza di appartenere ad un Corpo con 172 anni di storia alle spalle, e con l’entusiasmo di affrontare le sfide che ci riserverà il futuro”.