Irregolarità nei cantieri boschivi, tre denunciati ed oltre 16mila euro di multe

Diverse irregolarità nei tagli boschivi sono state registrate dai carabinieri forestali in provincia di Siena durante gli ultimi controlli.

In particolare, qualche giorno fa, la stazione carabinieri forestali di Radda in Chianti, dopo alcuni accertamenti in un cantiere presente nello stesso comune, ha scoperto che che i soprassuoli boschivi di specie quercine utilizzati presentavano un’età superiore rispetto a quella dichiarata al fine di ottenere i necessari titoli abilitativi.

Alcuni lotti boschivi avevano più di trentasei anni, limite oltre il quale il bosco ceduo quercino è da considerarsi “invecchiato” ai sensi di legge ed per utilizzarlo si avrebbe avuto bisogno di alcuni atti autorizzativi. Inoltre è stato accertato un prelievo di piante matricine superiore a quanto consentito con i titoli abilitativi comunque ottenuti.

Per questo sono stati denunciati alla competente Autorità giudiziaria due soggetti per illecito paesaggistico-ambientale ed altri reati specifici previsti e puniti dalla normativa penale in materia. Ed inoltre sono stati multati per oltre 16mila euro per la violazione della normativa forestale regionale, oltre alla multa prevista per l’illegale commercializzazione del legname utilizzato, di importo variabile da determinarsi a cura dell’autorità competente.

A Piancastagnaio invece i carabinieri forestali di Abbadia San Salvatore hanno accertato che il taglio della fustaia di pino nero era stato condotto senza permesso che era stato richiesto ma non ancora ottenuto.

Anche in questo caso è stato contestato, a carico di un soggetto, l’illecito paesaggistico-ambientale previsto e punito dalla normativa penale in materia ed è stata elevata una multa da 720 euro.

I controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi, in linea con le disposizioni nazionali del cmando generale dell’Arma, al fine di verificare la corretta esecuzione dei tagli boschivi e la legalità del legname posto in commercio, con particolare riferimento alle zone a maggior pregio naturalistico, come le aree protette provinciali, i siti Natura 2000 (Sic/Zps), i territori sottoposti a vincolo paesaggistico e le aree appartenenti al demanio idrico.