Inchiesta della Guardia di Finanza, Potere al Popolo: “Adesso 300 lavoratori rischiano il posto”

Convivenza tra politica e affari sono “un cancro che ha causato i disastri socioeconomici che tutti conosciamo e che crea ancora oggi intrecci pericolosi a prescindere dal colore delle amministrazioni che si sono succedute” con il rischio “che ci rimettano il posto circa 300 lavoratori!”.  Arrivano le prime reazioni dal mondo della politica all’operazione della Guardia di Finanza denominata Hidden Partner. Nell’apprendere “che è stata scoperta una trama di intrecci mirata al riciclaggio internazionale, con al centro il famoso kazako Igor Bidilo, proprietario dei marchi Nannini e Scudieri e di tante attività e locali nel centro di Siena”, Potere al Popolo, in un comunicato,  denuncia che “i monopoli in salsa senese e i danni che questo modello di gestione spregiudicata della città avrebbe prodotto, spremendola come un limone (come avvenuto con il precedente modello, tutto incentrato sui soldi della Fondazione), si sta drammaticamente avverando”. Il partito prosegue :”tra gli indagati ci sarebbero alcune figure di riferimento della holding di Bidilo, oltre al presidente della Camera di Commercio di Siena e Arezzo e il deputato di FdI Salvatore Caiata. Purtroppo rientra tutto in quella pericolosa convivenza tra politica e affari che a Siena sono intimamente intrecciate da oltre 30 anni”.