“Il più grande e bello che sia mai stato fatto”, in Duomo si scopre nuovamente lo straordinario pavimento

Lunghe code di turisti si sono formate in questi giorni, la prima scopertura straordinaria del pavimento del Duomo è stata un successo in termini di visite. Adesso la Cattedrale si prepara a scoprire il suo magnifico pavimento a commesso marmoreo per la seconda volta, dal 18 agosto al 17 ottobre 2021.

Il Pavimento – I visitatori potranno essere condotti nuovamente in quello che è un viaggio simbolico alla ricerca dei più alti valori dello spirito umano: “Come in cielo, così in terra”. Si potrà nuovamente godere delle bellezze che sono il risultato di un complesso programma iconografico realizzato attraverso i secoli, a partire dal Trecento fino all’Ottocento, tarsia dopo tarsia, oltre cinquanta in tutto, i cui cartoni preparatori furono disegnati da artisti, quasi tutti ‘senesi’, fra cui il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi, oltre che dal pittore umbro Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, raffigurazione simbolica della via verso la Virtù come raggiungimento della serenità interiore, “un sentiero sicuro anche fra le onde”. Un ‘cammino sicuro’ anche per i visitatori che potranno ammirare il pavimento nel rispetto dei protocolli di sicurezza, grazie anche all’applicazione gratuita ‘The right distance’ e all’installazione della membrana ‘Culture’, pellicola protettiva con proprietà antivirali ed antibatteriche con un’efficacia certificata di 3 anni.

Il percorso Opasipass – Le bellezze contenute nell’Acropoli senese però non si fermano qui e l’itinerario completo Opasipass consente, oltre la visita del Pavimento in Cattedrale, quella al Museo dell’Opera in cui si potranno ammirare, nella Sala delle statue, i mosaici con i simboli delle città alleate di Siena e le tarsie originali di Antonio Federighi con le Sette età dell’Uomo. Nella Sala dei Cartoni, il cui ingresso fiancheggia la magnifica Maestà di Duccio, è visibile la celebre pianta del Pavimento del Duomo delineata da Giovanni Paciarelli nel 1884, che permette di avere un quadro d’insieme delle tarsie e del percorso che, dall’ingresso, conduce fino all’altar maggiore. Il biglietto integrato prevede anche l’accesso alla cosiddetta “Cripta”, sotto il Pavimento del Duomo, e al Battistero. La Cripta, lo ricordiamo, ospita la splendida Madonna del Solletico di Masaccio, opera che fa parte dell’esposizione dedicata alla committenza del cardinal Antonio Casini (è ospitata nella Cripta del Duomo di Siena e si aprirà al pubblico domani, sabato 22 maggio) e che è un prestito generosamente concesso dallo stesso Eike Schmidt, alla Fabbriceria senese.

Il ‘catalogo’ relativo alla scopertura del Pavimento della Cattedrale, alla Porta del Cielo, dal titolo Virginis Templum (Siena, Cattedrale, Cripta, Battistero), pubblicato in cinque lingue, guiderà il visitatore all’interno del Complesso monumentale del Duomo. Il libro contiene un agile ‘percorso pavimento’ graficamente segnato dai motivi ornamentali marmorei bianchi e verde scuro, una ‘guida’ nella ‘guida’. Anche la pianta del Paciarelli, in maniera stilizzata, è rappresentata insieme alle altre che corredano il libro, quale utile strumento per il visitatore. Tra i servizi offerti saranno inoltre disponibili visite guidate in cui professionisti del settore, in varie lingue, condurranno i visitatori alla scoperta di questo straordinario capolavoro. La scopertura che si accompagna ai numerosi servizi è stata promossa dall’Opera della Metropolitana ed è organizzata da Opera Laboratori.