Renzi presenta il suo libro a Siena e attacca: “Su Rossi gestione delle indagini criminale o superficiale”

Membri locali di Italia Viva, vertici del Pd senese ma anche rappresentanti di Forza Italia. C’erano in tanti oggi pomeriggio ad attendere Matteo Renzi per la presentazione de Il Mostro, il suo nuovo libro.

Sala piena al Continental dove il leader di Italia Viva è intervenuto con la stampa affrontando più argomenti. I colpi più duri sono stati sparati contro il pm Antonino Nastasi, titolare dell’inchiesta Open che in passato si è occupato della vicenda di David Rossi, a cui lo stesso Renzi ha dedicato le pagine del suo volume: “è entrato nella stanza di David Rossi dove non doveva stare. Lui è entrato in quella stanza auto attribuendosi il fascicolo”, ha attaccato Renzi.

Pugno duro anche contro la magistratura ed è sempre il caso Rossi a fare da fil rouge nella riflessione dell’ex-premier che parla di una “gestione superficiale, se va bene, o criminale, se va male, fatta da chi doveva garantire la verità”. Da qui, aggiunge Renzi, “il bisogno di una rivoluzione dentro il mondo della giustizia” e “la necessità di dire che se sei un magistrato e sbagli allora paghi”

C’è poi il tema di Mps, il leader di Iv si dice fiducioso dell’operato del Governo anche se, spiega, un peggioramento della situazione internazionale “non sarebbe il massimo. Tuttavia – continua- la Banca ha superato la peste, la seconda guerra mondiale, i dalemiani. E credo quindi che debba avere un futuro con forme e modalità anche diverse rispetto a quelle che hanno governato l’Istituto fino ai primi anni del decennio scorso” .

La chiosa è un messaggio per Enrico Letta e per il Pd in vista delle comunali 2023 in città. “Quando si tratta di decidere su Siena oramai Letta parla direttamente con Scaramelli e io mi sento più tranquillo”.

MCÂ