Hidden partner, Valentini contro l’amministrazione: “Non dovevate liberarci da chi ha infangato Siena?”

Non accennano a fermarsi le reazioni politiche per commentare la maxi inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza su un giro di riciclaggio internazionale.

Ne parla nuovamente il consigliere del Pd Bruno Valentini che, puntando il dito contro l’amministrazione comunale, ricorda, con ironia, quale fosse il primo punto del programma elettorale di Luigi de Mossi, per le elezioni comunali del 2018 : “Oggi Siena ha bisogno di un nuovo metodo. Un metodo, senza i condizionamenti di quei partiti e di quei gruppi di potere che hanno sperperato il patrimonio di tutti noi senesi e infangato il nome della città” e ancora “Porteremo avanti un ricambio della classe dirigente. Nessun amministratore verrà scelto tra i tanti che hanno cercato e cercano di riciclarsi. Un vento nuovo soffia su Siena , portando aria di libertà competenza e merito”. Valentini riprende quanto fu affermato tre anni fa e sui social scrive: “Questo era il primo punto del programma elettorale di De Mossi e delle liste a lui collegate. Non dico dovevate fare centro esatto, ma così si esagera”.

Da Sinistra Civica Ecologista a parlare è Fulvio Mancuso. “Siamo di fronte ad un’emergenza morale e politica che tocca gangli del potere e dell’economia della nostra comunità. Occorrerebbe uno sforzo di massima trasparenza e nettezza da parte della politica e in primo luogo delle istituzioni che rappresentano i cittadini”.

Questo è quanto osserva l’ex-vice sindaco nel commentare l’operazione portata avanti dalle Fiamme Gialle senesi. “È ormai indiscutibile – prosegue Mancuso – che di fronte a tutto questo è essenziale che le coscienze reagiscano, non si rassegnino a una sorta di processo di assuefazione diffusa che tende ad abbassare sempre di più la soglia della vergogna in chi agisce”