Guardia di Finanza, bilancio di un anno a Siena tra luci e ombre. E il ruolo del futuro sempre più centrale con i fondi UE

“I cittadini senesi sono stati impeccabili rispetto ad altre realtà italiane ma saremo bugiardi a non dire che non ci sono stati dei problemi. Vi siamo grati per esserci stati vicini ed avere collaborato in questo periodo”.

Prima ringrazia i giornalisti presenti e poi si focalizza sull’emergenza sanitaria il colonnello Giuseppe Antonio Marra,  comandante provinciale della Guardia di Finanza di Siena, quando traccia un bilancio dell’attività del 2020 delle Fiamme Gialle. La pandemia ha imposto ai militari di operare in uno scenario inedito. Complessivamente la presenza nel territorio si è tradotta in 1256 pattuglie che hanno dovuto far rispettare a cittadini e imprese le misure di volta in volta adottate dal Governo. Sono state controllate 6536 persone e 426 tra attività economiche ed esercizi commerciali, impiegando oltre 2500 militari per la specifica necessità per un totale di oltre 15mila ore ad uomo.

“Il nostro approccio è totalmente cambiato: non potevamo fare alcune cose ma dovevamo essere presenti nel territorio. Non potevamo fare la stessa attività di polizia giudiziaria degli stessi anni e per questo ci siamo concentrati su altri fronti: contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali; contrasto agli illeciti in materia si spesa pubblica e nella pubblica amministrazione; contrasto alla criminalità economico – finanziaria; concorso della sicurezza interna; infine l’attività connessa alla lotta alla diffusione del contagio da covid”, spiega.

 

 

 

 

Contrasto alla diffusione del virus

“Siamo stati poliedrici e versatili”, sostiene Marra. L’attività della Guardia di Finanza si è infatti divisa tra controlli per fare rispettare le misure dei Dpcm, aiuti alle scuole che aveva carenza di mezzi per fare seguire la Dad ai propri studenti, sostegno alla Prefettura per capire quali attività produttive potessero stare aperte e quali chiuse a seconda dei loro codici Ateco. Sono stati controllate 6356 persone e 426 esercizi commerciali, 5 quali sono stati chiusi. Sono state 1256 pattuglie, con l’utilizzo di 2561 militari.. Le violazioni al mancato rispetto del coprifuoco sono state 178, 95 sono state contestate a cittadini stranieri e 83 ad italiani. C’è stato poi anche il problema delle mascherine irregolari: ne sono state sequestrate oltre 292 perché non conformi alle certificazioni UE.

Contrasto agli illeciti in materia si spesa pubblica e nella pubblica amministrazione 

Salta subito all’occhio il dato dei 128 illegittimi percettori di reddito di cittadinanza (alcuni di questi  posti sotto la misura del 416bis ndr.) scoperti con l’operazione Dirty Money che ha portato al recupero di 760mila euro di somme indebitamente riscosse. “in questo periodo storico abbiamo avuto una miriade di fondi e risorse anche dall’Unione Europea – sottolinea Marra -. Ecco perché dobbiamo stare attenti e identificare se esistono i furbetti  che hanno percepito denaro”.

Le indagini in materia di controllo della spesa pubblica hanno portato a segnalare alla procura regionale della Corte dei Conti  5 soggetti verso cui i militari hanno accertato un danno erariale di  540 mila euro. Tre soggetti sono state denunciati per l’indebita percezione di fondi pubblici per un importo di  1,34 milioni di euro. Sono stati controllati appalti del valore di 18 milioni di euro, riscontrando irregolarità per oltre mezzo milione di euro con la denuncia di 2 soggetti.  Sul fronte Anticorruzione sono stati denunciati 8 soggetti individuando condotte corruttive per  30 mila euro. A seguito di protocolli d’intesa con i Comuni della Provincia, stipulati al fine di contrastare le frodi alla spesa pubblica locale, sono stati effettuati 19 interventi in materia di Prestazioni sociali agevolate: 7 i falsi poveri verbalizzati per aver irregolarmente ottenuto agevolazioni e prestazioni assistenziali.

 

 

Lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali 

“Ci siamo concentrati su segmenti di fiscalità internazionale che risultano più dannosi e spesso sono frutto di attività criminale”, chiarisce Marra. Sotto la lente delle attività ispettive sono finiti target connotati da elevati profili di criticità. Le frodi Iiva, le indebite compensazioni di crediti d’imposta inesistenti, l’evasione fiscale internazionale, la tassazione dei proventi illeciti, il contrabbando di prodotti energetici, hanno rappresentato i contesti operativi verso il Corpo ha operato maggiormente.

Cinquantuno gli interventi nel settore fiscale. Oltre 39milioni di euro è il numero della base imponibile sottratta all’imposizione ammonta  mentre l’Iva evasa è di 67 milioni di euro. Nei controlli sul sommerso d’azienda sono stati scoperti  17 evasori totali e recuperati  a tassazione somme per 28,4 milioni di euro. Due gli interventi nell’ambito della fiscalità internazionale  con una base imponibile sottratta all’imposizione pari a oltre 26,7 milioni di euro. Sono state accertate 24 violazioni per reati di natura tributaria e, di conseguenza denunciate 9 persone. Sono inoltre state sequestrate  disponibilità patrimoniali e finanziarie connesse al recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di reati fiscali per un valore di oltre 1 milione di euro e avanzate proposte di sequestro per 6,7 milioni di euro. Sono state scoperte fatture e documenti emessi per  per operazioni inesistenti da 28,6 milioni di euro e la presentazione di dichiarazioni fraudolente mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti per 63,6 milioni di euro.

Nel “sommerso di lavoro” sono stati individuati 3 lavoratori in nero e 2 lavoratori irregolari con la verbalizzazione di 5 datori di lavoro per utilizzo di manodopera irregolare e in nero.

 

 

 

 

 

Lotta alla criminalità organizzata

“Adesso è importante presidiare il territorio per far si che l’economia legale non venga sommersa da  ingenti masse di denaro di dubbi o illegittima provenienza”, osserva il comandante provinciale delle Fiamme Gialle.  Nel 2020 sono state 79 le segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio. Nei confronti di 5 compro oro ( “sono campanelli di allarme per capire che qualcosa non va bene”) sono state condotte 2 ispezioni nell’ottica di intercettare preventivamente situazioni sintomatiche di più gravi condotte criminali. C’è stata poi l’operazione Gold,  condotta in collaborazione con i carabinieri, con l’arresto di 2 persone e l’obbligo di dimora per una terza, tutti indagati per usura ed estorsione. È stato eseguito un sequestro preventivo di beni potenzialmente derivanti da attività delittuosa fino a concorrenza di 900mila euro ed il sequestro di un’attività di compro oro. Le indagini hanno consentito di individuare flussi di denaro concessi a tassi d’interessi usurari, calcolati fra il 25 ed il 912%.

Capitolo accertamenti patrimoniali, sono state eseguite 18 attività nei confronti di 30 soggetti, con una confisca di 6,6 milioni di euro e proposte di sequestro per 1,2 milioni di euro.
Tre gli  interventi in materia di riciclaggio/autoriciclaggio e sono anche tre i soggetti denunciati per un “riciclaggio accertato” per oltre 6,3 milioni di euro. Sono state avanzate proposte di sequestro per 1,3 milioni di euro.

Nel campo dei reati fallimentari sono stati eseguiti 4 interventi con la denuncia di 4 soggetti per un “valore di distrazioni accertate” di 748 mila euro. Avanzate proposte di sequestro per 76 mila euro. Sono state altresì definite 121 posizioni fallimentari su delega della locale Procura. In materia di constrasto all’abusivismo commerciale e alla contraffazione sono stati eseguiti 23 interventi, denunciati 2 soggetti, altri 14 sono stati verbalizzati ai fini amministrativi. Sono stati sottoposti a sequestro più di 71 mila articoli. Le deleghe dell’autorità giudiziaria e le vertenze della Corte dei Conti pervenute nell’ultimo anno sono 422, quelle concluse 458. Sono stati complessivamente denunciati all’Autorità Giudiziaria di 163 soggetti.

 

 

 

Sicurezza interna

Contrasto dei traffici illeciti, sono stati eseguiti  372 servizi sviluppati con il dispiegamento di 227 pattuglie, 480 militari, 25 unità cinofile. In tale ambito sono state controllate 1234 persone e 928 mezzi. Al numero di pubblica utilità 117 sono pervenute 101 segnalazioni di cui 88 nominative e 13 anonime. In materia di contrasto allo spaccio ed al consumo di sostanze stupefacenti, sono stati effettuati 12 interventi che hanno permesso di verbalizzare 14 soggetti di cui 2 denunciati (1 a piede libero), 12 segnalati al Prefetto. Sequestrati 200 grammi di sostanza stupefacente tra cocaina, hashish e marijuana.