Green pass a lavoro, assedio alle farmacie, c’è anche chi si è scordato che oggi scatta l’obbligo

L’aneddoto più buffo ci viene raccontato alla farmacia Parenti: nonostante il fatto che in Italia non si parli d’altro da settimane c’è qualcuno che a Siena si è scordato che oggi scattava l’obbligo di green pass negli ambienti lavorativi e si è presentato senza certificazione di fronte al suo datore. “Ci hanno chiesto cosa dovevano fare, non sapevano niente”, questo ci viene detto. Per quelle farmacie di Siena che fanno i test il racconto di queste giornate è abbastanza uniforme: agende per prenotare i tamponi piene, appuntamenti che arrivano fino alla fine del 2021 ed il telefono che squilla di continuo. Il d-day dell’introduzione dell’obbligo di green pass nei luoghi di lavoro non è differente dai giorni vissuti dall’inizio di questa settimana, è stato in quei momenti che il lavoro svolto dai farmacisti è inevitabilmente aumentato. “Riceviamo 10 chiamate al minuto e la nostra agenda è piena di prenotazioni per tutta la settimana. I nostri sabati sono occupati fino a metà novembre”, sottolineano dalla farmacia Parenti, parole che fanno eco rispetto a quanto viene spiegato alla farmacia Gori: “Tante persone che ci chiamano non le possiamo prendere, qui facciamo una 4oina di tamponi al giorno”. La caccia al tampone va in scena anche alla farmacia il Campo, “le nostre liste sono complete da giorni”, ci viene detto brevemente.

MC