Francesco Nerli, il ricordo di D’Alema: “Un amico e un compagno. La sua riforma ha reso i porti italiani moderni”

“Francesco Nerli è stato un amico e un compagno. E nel ruolo di Governo è stato una figura importante che ha lasciato un segno, realizzando quella riforma che ha contribuito a realizzare dei porti italiani moderni. Una riforma che ha unito l’efficienza ai diritti dei lavoratori. Secondo me questo è stato il suo merito più grande”.

Lo ha detto Massimo D’Alema a margine di un evento in memoria dell’ex presidente di Assoporti e padre della legge 84 del 1994, scomparso oltre un anno e mezzo fa. L’evento dedicato a Nerli è organizzato dall’associazione culturale La Quercia e l’associazione Futura. L’iniziativa vuole ricordare l’impegno politico, l’attività sindacale e l’amore per Siena dell’ex-deputato del Pci e del Pds.

Ad aprire gli interventi è stato il giornalista Pino Di Blasio, caposervizio de La Nazione di Siena, che ha ricordato gli eventi della Festa dell’Unità del 1986 ed anche la morte di Italo Calvino, avvenuta al Santa Maruia della Scala sempre nella stessa estate. E ricordando Calvino Di Blasio ha ripreso le sue Lezioni Americane e la parola consistenza, l’inesplorata sesta lezione dello scrittore italiano. “Vorrei che adesso si ritrovasse la consistenza degli argomenti. E’ una delle cose che ritrovato in Francesco e che non ritrovo adesso”, ha detto Di Blasio

“Che cosa può dire un figlio del suo padre’? Credo che abbia vissuto una vita che gli è piaciuta. Credo che sia stato orgoglioso di quello che ha fatto: sindacalista, parlamentare, presidente dei porti. Un orgoglio che non era dovuto ai risultati, ma perché questi risultati erano al servizio di un idea. Lui non ha mai smesso di essere comunista come negli anni’70. Questo suo spirito è sempre rimasto”, così il figlio Gianmaria ha ricordato la figura di suo padre.

Tra gli interventi anche quello dell’organizzatore  Tiziano Scarpelli, di Ivano Zeppi e di Fabrizio Vigni. Hanno portato i loro ricordi anche Vareno Cucini e Paolo Capelli, priore della Torre, che ha parlato del Nerli contradaiolo. Franco Mariani ha invece ricordato il lavoro in Assoporti Servizi.