Festa della Mamma speciale al mercato di Campagna Amica Siena: Coldiretti a fianco di Medici con l’Africa Cuamm

Ricordare la Festa della Mamma è importante per ognuno di noi. Lo diventa ancora di più se con un gesto importante come il sostegno alle madri che hanno bisogno di aiuto per crescere i propri figli: donne e bambini devono avere stessa dignità e diritti in ogni parte del mondo. E se è vero che ogni piccola goccia è necessaria per diventare mare, le imprenditrici di Coldiretti Donne Impresa che fanno capo alla giovane Bianca Mascagni, fresca di elezioni, hanno deciso di contribuire all’iniziativa “Solo dal Cuore” – che si svolgerà il prossimo fine settimana nelle piazze italiane per promuovere il programma “Prima le mamme e i bambini. 1000 di questi giorni” di Medici con l’Africa Cuamm – al Mercato di Campagna Amica Siena in via Paolo Frajese, 7.

Qui si potranno trovare gli splendidi, coloratissimi Cuori della Gratitudine (ideati da Katia Zuanon di Prayers Collection, in collaborazione con Cuamm e Coldiretti Donne Impresa) opere uniche in doppia stoffa, tessuti della sartoria italiana da un lato e in tessuto wax dall’altro, che collegano l’Italia e l’Africa e che ci ricordano il grande valore della solidarietà.

 Il programma “Prima le mamme e i bambini. 1000 di questi giorni” ha l’obiettivo di migliorare l’accesso e la qualità delle cure rivolte a mamme e bambini, in particolare presso l’ospedale di Rumbek, in Sud Sudan, dove l’assistenza sanitaria è un diritto da promuovere ogni giorno. 

L’occasione sarà anche quella di pensare alle donne senesi che si sono distinte nella vita proprio per il loro grande cuore, senso del lavoro e della solidarietà: Coldiretti Donne Impresa vorrà infatti premiare Anna Ferretti, responsabile provinciale Caritas e Marcella Moscatelli, la donna veterana delle associate Coldiretti Siena: la signora, anche dopo la perdita del marito Vasco Sensi, ha proseguito la difficile attività di allevamento di bovini di razza chianina e di gestione dell’azienda agricola che porta il nome del marito. Ancora oggi continua a lavorare senza cedere alla fatica per non abbandonare l’attività costruita insieme al coniuge.