Farmacia sul confine, Poggibonsi richiama Barberino Tavarnelle alla collaborazione

Il consiglio comunale di Poggibonsi discute e vota compatto un Ordine del Giorno per sollecitare un cambio di rotta nelle politiche del Comune di Barberino Tavarnelle in merito alla gestione dell’area industriale e commerciale di confine. La causa scatenante dell’atto – che sarà inviato al sindaco, al presidente del Consiglio e a tutti i consiglieri comunali del Comune di Barberino Tavarnelle, alla Regione Toscana e a tutti gli enti coinvolti nella programmazione del servizio farmaceutico – è la recente apertura di una farmacia comunale da parte del comune fiorentino a ridosso di Poggibonsi. “Una scelta scorretta sul piano istituzionale e lesiva della collaborazione che dovrebbe caratterizzare il rapporto tra i Comuni”, dicono i firmatari.

“Non è usuale – dichiara il presidente del consiglio comunale Franco Gallerini – che un consiglio, peraltro alla unanimità, assuma una decisione in merito all’attività di una altra amministrazione. Segno che reputiamo quanto accaduto grave. Segno che non siamo più disposti a tollerare questa mancanza di collaborazione nelle scelte che riguardano questa parte di territorio, le cui conseguenze le paghiamo noi e sui cui è tempo di aprire una stagione fattiva di programmazione e condivisione”.

La nuova farmacia dista 100 metri dal territorio di Poggibonsi e 500 metri dalla prima farmacia operante a Poggibonsi. E’ invece di ben 6 chilometri la distanza da Vico d’Elsa, primo nucleo abitato significativo del comune fiorentino, dove peraltro è già presente un servizio di farmacia che copre anche altri piccoli borghi. Dieci sono i chilometri di distanza da Barberino, 15 da Tavarnelle. “Emerge palesemente che la scelta operata è priva di interesse per i residenti del comune fiorentino e interferisce con l’attività e i servizi offerti dalla farmacie di Poggibonsi che operano in virtù di una programmazione che spetta agli Enti e che si fonda su criteri legittimi, congrui e ragionevoli, come da normativa. Criteri che, a nostro avviso, qui non ci sono”. “Tuttavia l’aspetto politico più rilevante è che questa scelta appare in contrasto con la necessità di una corretta gestione dell’area commerciale di confine, che insiste sul comune di Barberino Tavarnelle ma che grava completamente in termini di viabilità e carico urbanistico sul nostro Comune. Una situazione che si trascina da tanto e che non siamo più disposti a tollerare”, continuano i  firmatari.

“L’auspicio è che il sindaco di Barberino Tavarnelle riveda la propria decisione sulla farmacia e scelga di portare avanti, nei fatti, quella stagione di collaborazione tanto annunciata e su cui Poggibonsi mai si è tirata indietro. Auspichiamo una fattiva collaborazione per la fornitura e gestione di servizi di pubblica utilità, una programmazione urbanistica condivisa e programmi comuni per la riqualificazione dell’area. Nel frattempo, nel caso il comune fiorentino non riveda la propria decisione in merito alla farmacia, invitiamo il sindaco di Poggibonsi ad intraprendere ogni iniziativa utile per modificare la scelta”.

L’ordine del giorno è sottoscritto e votato da Partito Democratico, PoggibonSi Può, Vivacittà, Avanti Poggibonsi, Lega Salvini Premier. Oltre che all’amministrazione di Barberino Tavernalle, l’ordine del giorno sarà inviato a tutti gli organi competenti in tema di pianta organica, sorveglianza e altri aspetti dell’assistenza farmaceutica ovvero assessorato al diritto alla Salute e Sanità della Regione Toscana, Asl Toscana Centro e Asl Toscana Sud Est, Ordine dei farmacisti della provincia di Firenze e ordine dei farmacisti della provincia di Siena.