Estra acquisisce il 15% di ECOS Srl

Il gruppo Estra ha acquisito una partecipazione del 15% di ECOS S.r.l., società attiva nella gestione dei rifiuti speciali. Lo annuncia in un comunicato la stessa multiutility che inoltre ha fatto sapere che “l’acquisizione del 100% del capitale sociale dell’azienda avverrà per step successivi che porteranno all’incremento progressivo delle quote societarie detenute con l’acquisto dell’ultima previsto nel 2023”.

ECOS è proprietaria di un sito di stoccaggio rifiuti ed è attiva nello smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi (con una capacità massima di 85mila tonnellate), nella raccolta e trasporto rifiuti e nella bonifica di siti contaminati. L’impianto di stoccaggio che si estende per 9.500 metri quadri, si trova a Barberino Tavarnelle, in provincia di Firenze.

Soddisfazione è stata espressa dal gruppo Estra per questa operazione “l’acquisizione di ECOS conferma il rafforzamento di Estra nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti e il suo ruolo di multiutility al servizio dei cittadini nel fornire servizi integrati essenziali per i territori- dicono ancora dall’azienda-. L’operazione segna un ulteriore passo avanti in tale direzione a seguito dell’acquisizione di Ecolat, dell’aggiudicazione dell’1,16% del capitale sociale di Aisa e del conseguente ingresso indiretto nella compagine societaria di Sei Toscana, gestore dei servizi ambientali della Toscana Sud”.

“Con questa operazione  ci poniamo a disposizione dei cittadini e dei territori in cui operiamo ripristinando la governance pubblica in un servizio molto delicato relativo al ciclo dei rifiuti, in particolare della gestione dei cosiddetti rifiuti speciali, assicurando un’amministrazione efficiente e le risorse adeguate per svolgere al meglio l’attività”, è il commento di Alessandro Piazzi, ad di Estra che aggiunge “l’operazione è coerente con la strategia di sviluppo “green” del Gruppo nel settore ambientale e rappresenta un’opportunità strategica per affermarsi ulteriormente nella filiera dei rifiuti urbani e speciali andando a coprire anche l’attività di stoccaggio”.