Enoturismo di maggio: Radda nel bicchiere e cantine aperte

Maggio è veramente il mese dell’enoturismo.

In attesa di Cantine Aperte – che il 27 e 28 maggio celebrerà i trent’anni di successo del Movimento del Turismo del Vino – l’appuntamento da non perdere questo fine settimana è Radda nel Bicchiere, con trenta produttori di Chianti Classico che animeranno un intero paese per una lunghissima degustazione dei loro migliori vini.

Per Radda nel Bicchiere è l’edizione n. 26 (link) e la formula è quella ormai ben collaudata: acquistare il classico bicchiere con tracolla porta calice al prezzo di € 25 ed iniziare da lì un percorso di conoscenza diretta dei produttori partecipanti e dei vini loro in degustazione. Con il benefit, non trascurabile, di poter poi allargare la propria esperienza ai ristoranti ed ai wine bar di Radda in Chianti, scrupolosamente elencati nel libretto che viene consegnato al momento dell’acquisto del calice.

Due gli eventi speciali in programma nei giorni 20 e 21 maggio. Il primo è “Radda nord sud ovest est”, il percorso di assaggi guidato dal giornalista Ernesto Gentili per esplorare le sfumature del territorio raddese attraverso i vini anche delle annate meno celebrate. Il secondo è “Radda Vintage”: la Sala del Podestà del Comune di Radda in Chianti sarà teatro di una iniziativa che permetterà di degustare le vecchie annate dei vini prodotti in questa zona, con i sommelier che cureranno il servizio di quindici vini invecchiati per almeno dieci anni. Numeri che annunciano già un’esperienza straordinaria ed inebriante, inseguendo le colori, profumi e sfumature delle annate meno celebrate, ma non per questo meno interessanti e stimolanti.

Appena sette giorni di attesa e poi l’offerta enoturistica si allargherà da Radda in Chianti a tutta Italia con Cantine Aperte (info ) e sarà questa un’occasione preziosa per una riflessione più generale sul fenomeno dell’enoturismo. Come ha dichiarato Nicola D’Auria, presidente del Movimento del Turismo del Vino, “nel corso degli anni ci siamo resi conto di come la fisionomia dell’enoturista sia andata modificandosi sulla base di stimoli e sollecitazioni socio-culturali. L’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità viene assunta a parametro di scelta e le cantine del Movimento hanno iniziato a comunicare con forza maggiore queste buone pratiche da tempo perseguite”.

Il grande evento di fine maggio sarà l’occasione per una verifica a livello nazionale.

Roberto Guiggiani