Emiciclo di San Miniato, Valentini: “Con il cambio di destinazione non viene tolto alla collettività?”

Per l’Emiciclo di San Miniato la variante urbanistica che consente la destinazione ad un utilizzo privato non è “una sottrazione nei confronti della collettività di un’ importante opportunità per i bisogni sociali e culturali del quartiere e della città”?

Lo si legge in un’interrogazione all’amministrazione comunale del consigliere Bruno Valentini. Cinque sono le delucidazioni richieste nell’atto: oltre a quella appena citata viene chiesto se la destinazione privatistica “non sia in contrasto con le finalità dichiarate al Ministero dei lavori pubblici al momento dell’aggiudicazione del finanziamento relativo al contratto di quartiere di San Miniato” ; si chiede poi se la destinazione privata , sia in affitto che in vendita, “non sia in contraddizione con i rilevanti investimenti pubblici fatti od in corso sull’immobile stesso, sul rifacimento della piazza della Costituzione, sul completamento del parcheggio coperto e dell’auditorium (peraltro ancora sottoutilizzato) e sullo spostamento di via Berlinguer, tutti finalizzati a sostenere le funzioni di aggregazione sociale del quartiere e non ad agevolare la commerciabilità dell’Emiciclo per farci aprire studi professionali od agenzie assicurative”; ed infine viene chiesto perché “a cosi breve distanza dall’approvazione del piano operativo” il Comune “stia mettendo in cantiere un numero notevole di varianti semplificate, tutte apparentemente ispirate ad accontentare spinte ed interessi privati come se il Comune fosse diventato un juke box a gettoni dove chiunque ha i mezzi economici per farlo trova un’Amministrazione ben disposta ad agevolare ogni business”