Elisoccorso, il servizio regionale si rafforza

Per consolidare e potenziare ulteriormente il servizio regionale di elisoccorso sarà sostituito l’elicottero hems di base a Firenze. Questo tipo di elicottero garantirà, in particolare, una più elevata capacità di intervento e di soccorso, con maggiore autonomia e portata, soprattutto nella stagione estiva con più alte temperature e più interventi, anche a quote elevate o nelle gole appenniniche.

La sostituzione dell’elicottero hems (helicopter emergency medical service ovvero attività di servizio medico di emergenza) è stata formalmente decisa con delibera, approvata nell’ultima seduta di Giunta, su proposta dell’assessore alla sanità, Simone Bezzini.

“Con questo ulteriore intervento andremo a inserire, nella base di Firenze, un mezzo più performante, che costituirà un elemento migliorativo per l’intero servizio regionale di elisoccorso – commenta l’assessore Bezzini -. Abbiamo continuato a investire non solo sugli aspetti di innovazione tecnologica e sul potenziamento delle prestazioni di questi velivoli, ma anche sul rafforzamento dei margini di sicurezza. Nel corso degli anni, la Regione ha investito molto sul servizio di elisoccorso – prosegue – in quanto è parte integrante del sistema di emergenza sanitaria territoriale e garantisce un’assistenza di elevato livello e di tempestiva ospedalizzazione, assicurando equità di accesso e ottimizzazione dell’assistenza sanitaria anche a pazienti critici, che vivono in aree disagiate o di difficile raggiungimento”.

Nel 2020, in piena pandemia, gli elicotteri Pegaso (in tutto 3, uno per ciascuna Area vasta) hanno effettuato 2.406 missioni hems, che hanno garantito il trasporto del paziente dal luogo dell’evento all’ospedale più idoneo (per dotazioni e percorsi di diagnosi e cura), nei tempi più rapidi possibili, come da indicazioni internazionali, secondo le quali la tempestività di intervento condiziona fortemente gli esiti di mortalità e di disabilità residua. Nel 2019 le missioni hems sono state 2.763; nel 2018, invece, 2.541, nel 2017 sono state 2.170 e nel 2016 in tutto 2.056.

Ogni anno, lo ricordiamo, gli elicotteri Pegaso sono sempre più utilizzati per ottimizzare i percorsi di centralizzazione delle patologie tempo-dipendenti (trauma, arresto cardiocircolatorio, insufficienza respiratoria acuta, infarto, ictus).
Gli elicotteri 118 effettuano, dunque, attività sia di trasporto sanitario, che di elisoccorso con l’utilizzo di tecniche che prevedono l’impiego di metodiche particolari, come l’uso del verricello grazie a una specifica convenzione con il Soccorso alpino e speleologico toscano (Sast). Gli elicotteri Pegaso sono utilizzati anche per il trasporto di farmaci, di organi, persone, materiali in caso di calamità e maxiemergenze.