Dopo il virus Siena si rinnova: 4 milioni pronti, via ai lavori pubblici

Quattro milioni per fare ripartire l’economia senese che sommati ai contributi della Regione Toscana arrivano a oltre 7 milioni di euro. Dalla riapertura del 4 maggio il municipio investirà questi fondi e contributi per fare ripartire,da un punto di vista economico, il territorio. In videoconferenza  il sindaco De Mossi ha elencato i prossimi lavori pubblici ” contiamo di mantenere le somme a bilancio su questi lavori che creano appalti per ditte che oggi sono in sofferenza – dice-.Questo sarà un elemento per molte attività per superare la fase critica“. Non ci saranno elargizioni, afferma De Mossi “ma cercheremo di dare sostegno all’economia. Da Roma spero maggiore larghezza nel bilancio”. Questi i progetti messi in campo dal Comune -oltre a quello già in atto nel quartiere di San Miniato-: lavori al Ponte di Ravacciano da 300mila euro, rifacimento delle lastricature in centro 500mila euro, messa a norma delle fognature davanti  alla stazione ferroviaria da 200mila euro, rifacimento delle asfaltature da 400mila euro. il marciapiede di via Aretina per 150mila euro. Per le scuole Pascoli e quella di Costalpino, l’adeguamento sismico costerà  250 e 190 mila euro.

Di due milioni di euro saranno i lavori al Santa Maria della Scala: sono di adeguamento anti-incendio e di climatizzazione, poi  c’è la sistemazione dei depositi con la possibilità di allocare le opere d’arte. Inoltre si aggiungeranno i finanziamenti regionali per la strada interna e per gli spazi espositivi – da 3milioni e mezzo di euro-. “Abbiamo finito il lavoro d’appalto sulle superfetazioni esterne”, ricorda De Mossi che torna a parlare delle opere pubbliche comunali “ci saranno nuove asfaltature per un milione di euro. Alcuni slittamenti sono possibili perché per noi le operazioni a San Miniato sono centrale- dice- . L’edilizia deve ripartire e noi dobbiamo essere attenti a questo settore molto falcidiato dal covid-19”. Lunedì o domenica uscirà il bando per i contributi degli affitti, De Mossi ha consigliato ai cittadini di guardare i social del Comune ripetendo inoltre  tutti i criteri di accesso ” assenza di proprietà entro 50kim dal territorio comunale, un determinato certificato Isee, riduzione del reddito del 30% da aprile 2019 a aprile 2020 dovuta a motivi lavorativi”. Il bando rimarrà in pubblicazione per venti giorni e a seguito sarà redatta una graduatoria, l’importo sarà mensile e riguarderà maggio, giugno e aprile, il tetto massimo al mese è di 300 euro.

Poi l’argomento della conferenza stampa passa alla fase della ripartenza.”Il comitato locale per la fase due lavorerà sul come gestire le nostre attività comunali. Al primo incontro Emanuele Montomoli ha spiegato l’evoluzione della patologia. I nostri manager hanno proposto modelli matematici per ripartire. Il criterio fondamentale è questo: appena da Roma ci sarà un documento sulla ripartenza noi saremo in grado di programmare un lavoro agili per i dipendenti comunali”. Questo il riassunto del sindaco Luigi De Mossi sui primi incontri che si sono tenuti all’interno comitato tecnico comunale che dovrà gestire la fase due a Siena” se il modello organizzativo funzionasse potrebbe essere replicato dagli atenei senesi e da altri”.

“Le università lavorano con gli studenti e bisognerà adattare il lavoro a seconda delle specificità – chiarisce-“. Nei prossimi giorni al tavolo saranno presenti il segretario comunale Michele Pinzuti, il vicesindaco Andrea Corsi e i sindacati. “I primi punti che stanno emergendo sono sull’ottimizzazione degli spazi che passa dal distanziamento, dalle barriere, dai Dpi e dalla gestione dei turni di lavoro con una rotazione oraria per i dipendenti. Lo smart working sarà essenziale, grazie a Caterina la presenza nell’ufficio anagrafe sarà limitata al minimo”, e inoltre ” saranno eseguiti controlli periodici e di sanificazione .Sul monitoraggio del personale stiamo studiando alcune macchine che verificano temperatura corporea e anche un apparecchio canadese che permette la sanificazione dell’abbigliamento dei lavoratori”, dice il sindaco che aggiunge “ci saranno linee guida di comportamento tra i dipendenti e nei confronti del pubblico ma attendiamo ancora le linee guida da parte del Ministero della Salute”.

“Le turnazioni di lavoro potranno essere allargate a docenti universitari e insegnamenti  ma anche a operatori Tiemme e tassisti – sostiene De Mossi-. Vogliamo dare la possibilità di lavorare sicura. Le corse saranno spalmate in uno spazio di tempo più lungo rispetto agli orari ordinari”.L’assessore all’infanzia Paolo Benini sta mettendo in campo delle iniziative alternative per i bambini da maggio fino a luglio 2020, come spiega il sindaco durante la conferenza “saranno attività educative a distanze: musica, filastrocche. Forniremo agli adulti non a lavoro anche dei protocolli educativi per il bambino”. Su una riapertura anticipata al 27 aprile Luigi De Mossi ha ribadito che “il Governo si troverà davanti a una serie di richieste a cui non potrà dire di no”, così il primo cittadino che aggiunge ” ci sarà la necessità di un libera tutti. Conterà il modo come riapriremo. Secondo me andremo verso una ripartenza generalizzata perché le persone voglio lavorare”, poi De Mossi ribadisce ancora ” il lavoro è dignità, è abnegazione. è sentimento di appartenenza alla professione. L’apertura generalizzata è inevitabile e la nostra economia locale purtroppo è un cristallo di Boemia“.

Poi un punto della situazione sui numeri dalla solidarietà senese. ” I volontari di Noi Siena e dela Croce Rossa stanno aiutando cento famiglie. La cosa rilevante è che sono aumentati i senesi che donano. La spesa sospesa ha aiutato fin’ora ha aiutato 70 famiglie con 90 spese sospese. La Misericordia ha inoltre attivato le bancarella delle solidarietà e poi ci sono i volontari delle contrade”, sottolinea De Mossi che prosegue  “il comune ha poi addebitato 215mila euro di buoni spesa. Ne saranno erogati altri 56 per raggiungere 230mila euro. Sono stati rilasciati 662 buoni per requisito A, 72 a persone con requisito B per un totale di 742 . Sono 1935 le persone che ne hanno usufruito, sono oltre il 3,5%  della popolazione senese”. Il sindaco ha poi auspicato ulteriori misure di sostegno per chi è in difficoltà.

Il commento sulla decisione della giunta regionale di dare la possibilità di acquistare cibo da asporto. “La nostra economia è di cristallo – ripete-, le attività sono in difficoltà per questo tipo di problema. Mi fa piacere che Rossi abbia proposto questa ordinanza, ci adegueremo perché per noi queste strutture sono fondamentali“.L’epilogo è su Whirpool, che oggi ha riaperto lo stabilimento senese. “Diventa difficile non far riaprire tutti. E’chiaro che lo scontro è tra economia e salute – conclude-. E’difficile distinguere cosa riaprire necessariamente e cosa noi. Io sono contento se le aziende riaprono ma va privilegiata la sanità alla produzione. Facciamo commercio ma partiamo in sicurezza totale sennò rischiamo la pandemia di ritorno. Whirpool che riapre ci fa capire la volontà di ripresa del territorio, la volontà di riaprire ha un significato sociale profondo: Siena vuole tornare a lavorare“.

Katiuscia Vaselli

Marco Crimi