Doll therapy, il Caselli attiva il primo corso di formazione in Italia

Nell’ Aula Magna dell’Istituto Caselli di Siena, è stato presentato il “Progetto Gully” – Terapia della bambola. Presenti il dirigente scolastico Luca Guerranti, il professor Giacomo Vigni, docente di psicologia del corso socio sanitario e responsabile del progetto e Luca Ciani, presidente dell’Associazione “A piccoli passi”; collegati da Pistoia, Ambra Bonacchi, responsabile amministrazione di Generali arredamenti e Giuseppina Carruba, psicologa dello Sviluppo, consulente per le terapie non farmacologiche in vari progetti di interesse nazionale ed internazionale.

Il Caselli è la prima scuola in Italia ad avviare una formazione per studenti in terapie non farmacologiche. Lo spirito di innovazione e la sinergia hanno fatto incontrare la scuola, l’associazione e l’azienda in un progetto che non ha, ad oggi, precedenti nelle scuole.

Gli studenti seguiranno una formazione sull’utilizzo della Dolly Therapy – Progetto Gully. Primo incontro venerdì 20 Maggio nei locali dell’Istituto Caselli.

La terapia della bambola è un trattamento in grado di aiutare a migliorare il benessere delle persone con problematiche che compaiono generalmente in età avanzata, quali le demenze senili, come l’alzheimer ed alcune patologie psichiatriche gravi, caratterizzate da disturbi del comportamento. Le bambole hanno caratteristiche particolari che le differenziano dai giocattoli comuni: sono speciali nel peso, nelle dimensioni, nei tratti somatici e persino nella posizione di braccia e gambe. Nel rapporto con le bambole, la persona può ripetere le proprie esperienze infantili, recuperare le relazioni vissute nel ruolo madre/padre, e quindi far affiorare i propri conflitti, oggettivare la propria aggressività e trovare un oggetto contenitore per le angosce attuali. Rivivendo tali esperienze la persona affetta da demenza viene incoraggiata a comunicare con gli altri, a stimolare la memoria, ad allentare lo stress e a gestire i disturbi comportamentali.

La bambola Gully di Generali Arredamenti, è l’unica ad aver ottenuto il riconoscimento dal Ministero della Salute di dispositivo medico. Un’ importante esperienza di Formazione per gli studenti del Caselli di Siena, Indirizzo di studi sociosanitario.