Dehor in Piazza San Giovanni, l’amministrazione fa chiarezza

“L’amministrazione auspica che non vi siano altri motivi non legati alla semplice attività commerciale che abbiano indotto a una iniziativa così lontana dal tradizionale rapporto di collaborazione che ogni attività commerciale ha con questa amministrazione”.

Così in un lungo comunicato il Comune di Siena che ha voluto chiarire le sue posizioni “a seguito dell’inizio dei lavori di costruzione e posizionamento di un dehor in piazza San Giovanni”.
L’intervento dell’amministrazione comunale “è stato obbligatorio e necessitato dal fatto che per procedere a detti lavori si doveva attendere il parere favorevole della Polizia Municipale e del SUAP al fine di conseguire la necessaria autorizzazione”, si legge. “Anche per queste ragioni il Comune di Siena ha interpellato ed attende il parere della Soprintendenza”.

La nota prosegue: “Non sfugge a questa amministrazione che fino al 31 dicembre del corrente anno è possibile installare questo tipo di manufatti, ma non si può disattendere e non tenere conto la circostanza e il luogo ove gli stessi dovrebbero essere sistemati è una piazza che ha un vincolo monumentale e che si trova all’interno di un sito Unesco. Si deve precisare e sottolineare che l’intervento in questione è in un’ area della città che non consentirebbe quello che è stato concesso in altre zone cittadine poiché la sensibilità artistico e ambientale del luogo impone una particolare attenzione”.

Il testo prosegue: “In ragione di quanto sopra è bene precisare che in nessun altro caso e in zone così sensibili il Comune in condizioni di normativa ordinaria ha mai rilasciato autorizzazioni per dehors o strutture simili. Bisogna evitare una sorta di far west nel quale ognuno senza la previa concessione ritenga opportuno, facendo una semplice comunicazione effettuare qualunque intervento in città d’arte o in zone che abbiano problemi di traffico o sicurezza pubblica”.

Il testo si conclude: “Infine e certamente non per ultima considerazione, non possiamo non rispettare anche il sentimento e l’attenzione che la città e i suoi cittadini hanno sempre dimostrato verso il decoro urbano e verso le bellezze che esprime la nostra città. Anche per questo il Comune è intervenuto tempestivamente nel rispetto delle prerogative e del ruolo esercitato”.