Dall’Ucraina all’ambiente, la lezione di Sachs all’Università: “Da Piazza del Campo la speranza contro la pandemia”

C’è la guerra in Ucraina, c’è il mondo della globalizzazione e c’è anche un pensiero a Piazza del Campo “i cui lavori di lastricatura continuavano anche dopo la pandemia della Peste Nera” e questo “ci dà speranza”.

La lezione di Jeffrey Sachs, direttore del Sustainable development solutions network, tocca vari ambiti e parte da questo assunto: “viviamo in un mondo colpito da grandi trasformazioni e pericoli. E dobbiamo trovare il mondo di andare avanti”. Da un lato c’è, appunto, il conflitto in Europa che, spiega l’economista, “si poteva fermare “se Biden si fosse messo a sedere a parlare con Putin”, ed ancora “Papa Francesco ha ragione quando dice che la Nato stava abbaiando alla Russia e che c’è stata qualche sorta di provocazione”.

Lo spazio del ragionamento poi si sposta sul tema della difesa dell’ambiente. “Se sapessimo usare la gentilezza pubblica – afferma Sachs- allora saremo capaci di realizzare gli obiettivi dello sviluppo sostenibile. Quando cerchiamo di portare avanti quest’agenda cerchiamo in realtà di portare avanti la gentilezza”.

Adesso, per l’economista, “dobbiamo superare il metodo economico che ci portiamo dietro da 200 anni, quello di Adam Smith”, perché, dice, “questo non è più giusto per il pianeta”. Da qui la sfida “della ricerca di un nuovo metodo economico che sia più giusto, prospero e sostenibile”.