Covid: scoperti due casi di variante Delta in provincia di Siena

La variante Delta arriva anche in provincia di Siena dove si registrano le prime infezioni. Nel bollettino odierno dell’Asl sud est sui nuovi casi di mutazione da coronavirus, registrati tra il 2 e il 5 luglio, si legge che, nel nostro territorio, sono 2 i nuovi contagi da ex-indiana.

La mutazione Delta è nota per la sua contagiosità. Nei numeri dell’ultimo rapporto dell’Iss i contagi da Delta in Italia sono quadruplicati in un mese, passando da essere il 4,2% del totale delle infezioni di maggio al 16,8% di giugno. Per questo l’Asl aveva deciso di potenziare ulteriormente il sequenziamento per conoscere e bloccare la diffusione della variante. “Si raccomanda pertanto di continuare a monitorare con grande attenzione la circolazione delle varianti, di rafforzare le attività di tracciamento dei casi e dei contatti di caso e di applicare tempestivamente e scrupolosamente sia le misure di contenimento della trasmissione previste, che le misure di isolamento e quarantena in caso di variante delta sospetta o confermata”, così recita una circolare del ministero della Salute.

La mutazione più presente in Italia resta quella alpha (l’inglese ndr.). La stessa circolare  del ministero osserva che la variante delta “è del 40-60% più trasmissibile” rispetto alla alpha. La circolare continua: “vi sono evidenze che quanti hanno ricevuto solo la prima dose di una vaccinazione […] sono meno protetti contro l’infezione con la variante delta rispetto all’infezione da altre varianti” mentre “il completamento del ciclo vaccinale fornisce invece una protezione contro la variante delta quasi equivalente a quella osservata contro la variante alpha”.

Il sequenziamento è stato effettuato all’ospedale Le Scotte che mantiene alta l’attenzione sull’evoluzione del contagio. Ad ora l’area covid del policlinico conta 10 degenti, un numero assai distante da quelli visti quando l’ospedale, alcuni mesi fa, era messo sotto stress dai continui ingressi di pazienti. La situazione è tutt’altro che allarmante ma se ci dovessero essere peggioramenti, in termini di aumento dei ricoveri, l’ospedale interverrebbe con le rimodulazioni della propria attività. I primi due casi di variante delta in Toscana erano invece stati sequenziati dall’ Aou Pisana nel laboratorio del dipartimento di virologia dell’ospedale Cisanello che esamina tamponi dell’Asl Nord Ovest (Massa, Pisa, Livorno, Lucca).

Nell’area vasta sud est sono in sei ad essere positivi all’ex-indiana: oltre ai nostri due casi, ci sono tre contagiati ad Arezzo e 2 a Grosseto. Dieci invece i nuovi casi di variante inglese, di questi 5 sono a Siena. Otto i casi di brasiliana, di cui 4 a Siena.