Covid, Rappuoli: “Monoclonali e vaccini efficaci contro le varianti inglese e sudafricana”

“Credo che i vaccini e gli anticorpi monoclonali riescano a contenere sia la variante inglese che la variante sudafricana del coronavirus”. Lo ha detto il coordinatore del Mad Lab di Tls Rino Rappuoli durante la conferenza per presentare i risultati della campagna di raccolta fondi promossa da Unicoop Firenze, Coop Alleanza 3.0, Coop Centro Italia, Unicoop Tirreno, Coop Unione Amiatina e Coop Reno a favore della ricerca scientifica della Fondazione Toscana Life Sciences.

“Anticorpi e vaccini efficaci contro le  nuove varianti del covid”-“Non sono ancora sicuro – chiarisce il microbiologo-. Nessuno ha fatto gli esperimenti, la mia è una previsione che si basa sui dati dei computer che fanno le analisi e sulla struttura di vaccini e anticorpi monoclonali”.

Ma se una nuova mutazione fosse resistente sia ai vaccini che agli anticorpi, allora quanto ci vorrebbe per produrre dosi specifiche contro questa? “Abbiamo avuto un’accelerazione incredibile dello sviluppo dei vaccini. Adesso che lo sviluppo c’è stato per fare un prossimo vaccino Rna ci vorrebbe solo qualche mese perché sarebbe una semplice variante di qualcosa che è già registrato. Con le tecnologie nuove e con la biologia digitale siamo riusciti a produrre dei vaccini in 10 mesi – prosegue Rappuoli-, è la prima volta nella storia”, mentre per gli anticorpi monoclonali “prima dobbiamo verificare che quelli che abbiamo siano capaci di neutralizzare le varianti, ma dobbiamo essere sempre un passo avanti al virus- continua-. La produzione degli anticorpi ha fatto qualche settimana di ritardo. ma ora siamo nella fase di infialamento ed abbiamo ottenuto le autorizzazioni per le prove cliniche”.

 

 

Landi: “Tls presidio di ricerca contro le pandemie” – All’evento odierno era presente anche il presidente di Fondazione Toscana Life Sciences Fabrizio Landi. “Tls può diventare un presidio di ricerca contro le pandemie future – ha esordito così-. Il covid ha richiamato la nostra attenzione verso malattie infettive che, fino a poco tempo fa, non sembravano appartenere al nostro mondo e alle nostre latitudini”. Ma per Landi “il nostro sistema è fortemente esposto verso gli agenti patogeni. Non possiamo permetterci mai più gli stessi morti della Spagnola”, per cui il suo piano è di rendere Tls “un centro di ricerca contro i nuovi virus e batteri, un centro che riesca anche a produrre dosi di vaccino per prove cliniche e che sia di supporto al sistema di produzione industriale”, conclude.

MC