Covid, nell’Asl sud est ci si può vaccinare dopo la seduta di dialisi

Negli ospedali della Asl sud est ci si può vaccinare al momento della consueta seduta di dialisi. Lo annuncia l’azienda sanitaria e questa misura è prevista per tutti i pazienti delle 13 strutture dialitiche presenti  nell’Area Vasta

Le persone interessate nella Sud est sono 600, 130 in provincia di Siena. “Questi pazienti, che rientrano nella categoria degli estremamente fragili, eviteranno di recarsi appositamente in una delle nostre sedi vaccinali – spiega Paolo Conti, direttore dell’area dipartimentale Nefrologia e dialisi dell’Asl –. Se vorranno avere la somministrazione del Pfizer non dovranno fare altro che manifestare questa disponibilità al personale medico che opera nel Centro di emodialisi. Il nefrologo, in accordo con la direzione ospedaliera, gli comunicherà quando potrà fare la sua prima dose di vaccino nel corso di una delle prossime sedute di dialisi”.

Soddisfatti i membri dell’Associazione nazionale emodialisi dialisi e trapianto (Aned onlus). “Speriamo che con continuità e omogeneità – commenta il segretario regionale Mauro Ringressi – si diano risposte alla richiesta di urgenti misure di protezione e prevenzione nei confronti dei pazienti in malattia renale cronica, che a causa della loro condizione di immunocompromessi rischiano il 30% in più delle persone in condizioni di salute. Non solo di essere contagiati dal virus Covid, ma anche di incorrere in percorsi di terapia intensiva con esiti infausti”.

Rigressi prosegue: “Rilanciamo la richiesta di incontrare anche la domanda dei pazienti, non solo in terapia sostitutiva dialisi o in terapia sostitutiva trapianto, ma anche di coloro che, a causa della stessa patologia, si trovano in terapia conservativa almeno quelli che sono al quarto-quinto stadio della progressione della malattia renale”.