Covid, Montomoli: “Omicron sarà dominante, ma grazie ai vaccini ci stiamo abituando al virus”

La Toscana conta oggi più di 2800 nuovi casi mentre ieri in provincia si contavano 162 contagi giornalieri (con un trend in aumento rispetto alla settimana precedente) . I tamponi vanno a ruba nelle farmacie e nei supermercati, non se ne trovano più, mentre i drive trough sono stati presi d’assalto nelle ultime ore.

Se fino a pochi giorni fa si sperava almeno di passare le Feste in pace adesso Omicron sta scombussolando i piani a tutti. “Nel giro di qualche settimana diventerà dominante”, lo segnala Emanuele Montomoli, cso di Vismederi e docente di igiene all’Università di Siena, una delle persone a cui si va a bussare la porta per chiedere delucidazioni e capire come si comporterà il Sars-cov2. “Stiamo vedendo un rapido incremento dei casi, non delle ospedalizzazioni- continua-. Molti sono dovuti alla nuova variante ed il nostro centro tamponi ormai lavora h24. Il 40%-50% dei test che processiamo sono causati da Omicron che circola da settimane e che sta per prendere il sopravvento”.

Della variante originaria del Sudafrica “non c’è ancora una letteratura molto ampia-prosegue-.  Da ciò che si vede in altri paesi Omicron sembra avere maggiore trasmissibilità ma genera contagi con minore gravità rispetto alle mutazioni precedenti”. Lo scienziato sottolinea poi l’importanza avuta del vaccino: “La minore virulenza può essere resa possibile dal fatto che la maggior parte di noi se lo è fatto, qualcuno anche con tre dosi”,  ed ancora “grazie al vaccino la popolazione sembra abituarsi a riconoscere questo micro-organismo. Andando avanti dovremo aspettarci sempre meno casi gravi. Ci saranno contagi perché il virus muta, ma la popolazione sarà ormai ‘abituata’ a riconoscerlo”. Ancora Montomoli: “Finché non somministravano le dosi sono gli ospedali erano intasati e c’erano picchi di mortalità senza controllo. Gli ospedali adesso non mi sembrano in crisi come nella prima e seconda ondata”

Intanto anche il Governo prepara le nuove misure per combattere la variante originaria del Sudafrica. Stando a quanto si apprende dalla cabina di regia sarebbe arrivato il sì al ritorno dell’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in tutta Italia. Nello specifico obbligo di mascherine all’aperto anche in zona bianca, obbligo di FFP2 in cinema, teatri e per eventi sportivi, nonché sui mezzi di trasporto (anche TPL). Il decreto finale è atteso nel pomeriggio dopo la riunione del Consiglio dei ministri. “Sono d’accordo con Mario Draghi: dobbiamo prendere decisioni sulla base dei numeri. Questo è l’approccio più corretto e fin quando i numeri ci dicono che la sanità pubblica non è in crisi non vedo la necessità di strette e chiusure”, conclude Montomoli.

Katiuscia Vaselli

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