Covid, l’ordinanza di Giani e l’amara ironia di Montomoli: “Andrà tutto bene. Con i test rapidi è ovvio”

Nelle parole di Emanuele Montomoli c’è una sottile ed amara ironia: “Sono ottimista, tra qualche settimana in Toscana avremo un minor numero di nuovi  casi. Con i tamponi rapidi questa è una cosa ovvia”. Al docente di Igiene e cso di VisMederi non è piaciuta l’ordinanza di ieri della Regione: la scelta di fare affidamento sui test rapidi, sia per stabilire la positività che per uscire dall’isolamento, per Montomoli, costituisce un rischio. “Riusciremo a rilevare solamente un quinto dei soggetti positivi che stiamo registrando adesso attraverso i molecolari. Il timore è che tante cittadini contagiati possano andare in giro libere a causa del risultato non affidabile del test rapido”,  sottolinea lo scienziato che poi spiega le criticità dell’atto di Giani con una semplice metafora: “Se fino ad oggi andavo a caccia con il fucile vero, da domani ci vado con quello ad elastici: è logico che prendo meno persone”.  Il cso di VisMederi ha commentato poi l’andamento del contagio ed ha dispensato anche dei consigli al Cts: “Ci sono tanti positivi che sono asintomatici perché protetti dal vaccino. Non hanno senso restrizioni verso queste persone, soprattutto se si sono fatte tre dosi di vaccino – spiega-. A mio avviso adesso ci si dovrebbe concentrare su quelle persone che mostrano dei sintomi”. Infine viene giudicato positivamente quanto stabilito dal Cdc statunitense sui tempi di isolamento dei positivi asintomatici negli States, che passano da 10 a 5 giorni. “La decisione è corretta ed è basata su delle evidenze scientifiche”, puntualizza Montomoli.