Covid, Giani: “In Toscana più contagi ma situazione sotto controllo”. Terze dosi di vaccino al 100% dei dializzati nell’Asl

Più contagi di covid in Toscana ma ad un livello “assolutamente controllabile”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani traccia un bilancio della nuova offensiva del coronavirus nel nostro territorio lanciata in questi giorni.

“Questa settimana abbiamo avuto 5 giorni in cui i contagi sono rimasti pressoché uguali-spiega Giani-: oggi è sabato, il sesto giorno, e c’è stata una punta rispetto a sabato scorso effettivamente molto forte, quasi 200 contagi in più. Complessivamente, se ci saranno 100 contagi anche domani, alla fine della settimana ci sarà un livello di aumento sui 300 contagi in più della scorsa”. Il Governatore continua: “La prima settimana di novembre  l’anno scorso era una settimana da 16mila contagi, quindi siamo consapevoli che nell’andamento ondulatorio che ha il virus in questo momento viviamo un trend crescente ma assolutamente sotto controllo, che riflette non più del 6-7% di ospedalizzazioni rispetto ai posti letto che abbiamo. La Toscana è una delle Regioni che si sta mantenendo più stabile di altri, in un’Italia che in fondo ha poco più di 6mila contagi, la Germania ne ha 32mila, quindi è una situazione sotto controllo”.

La situazione alle Scotte e in Toscana – Toccano quota 459 i nuovi casi di covid in Toscana. Sono stati effettuati 8761 tamponi molecolari e 19576 test rapidi effettuati. L’indice di contagio è al 5,2%. I ricoverati sono 301 (3 in più rispetto a ieri), di cui 26 in terapia intensiva (1 in meno). Sale il numero dei degenti alle Scotte dove in area covid si sono registrati 3 ingressi nelle ultime 24 ore. I pazienti sono 32 di cui 3 in terapia intensiva, 23 nel setting di media intensità, 5 in degenza ordinaria, 1 in area pediatrica. Dodici dei ricoverati sono vaccinati e 11 di questi hanno un’età superiore ai 65 anni.

Campagna vaccinale, terze dosi – “Abbiamo somministrato la terza dose di vaccino alla quasi totalità dei nostri pazienti dializzati. La percentuale è del 96,5%. Siamo praticamente al totale dei 430 che avevano già fatto le due dosi e che seguiamo nell’intera Asl Toscana sud est, tenendo conto che alcuni non sono nelle condizioni di ricevere la terza dose”. Lo annuncia Paolo Conti, direttore del dipartimento di Nefrologia e dialisi dell’azienda sanitaria. “I nostri pazienti hanno risposto in modo massiccio e immediato. I vaccini sono stati fatti direttamente in ospedale, nel giorno in cui hanno eseguito la dialisi, nelle 13 strutture dialitiche presenti in tutti gli ospedali della Asl Toscana sud est, evitando ai pazienti di recarsi appositamente in ospedale”, continua. Per l’Asl sud est “il completamento del ciclo vaccinale è particolarmente importante in rapporto anche alla loro condizione di immunocompromessi: rischiano il 30% in più delle persone in condizioni di salute. Il problema non è solo quello di contrarre l’infezione ma anche di essere maggiormente in difficoltà in caso di ricovero ospedaliero per covid”, si legge in un comunicato. “Naturalmente – conclude Conti – anche questo richiamo è stato fatto con il consenso dei pazienti ed è importante che tutti i dializzati abbiano risposto positivamente alla proposta della terza dose. Clinicamente poi c’è da osservare che nei dializzati, benché categoria a rischio, con la vaccinazione e mantenendo alto il livello di attenzione, in particolare l’uso delle mascherine, abbiamo avuto un numero di infezioni Covid particolarmente basso”.