Covid, Giani: “Da ottobre chi non si vaccina sta a casa”

Lotterò fino alla fine con coloro che non si vogliono fare il vaccino. Il nostro è un atteggiamento di assoluto rispetto fino al 30 settembre, dopo tiriamo le somme della nostra campagna vaccinale e chi non ha fatto il vaccino non ha più scuse”. Eugenio Giani, presidente di Regione Toscana, a margine di una conferenza stampa a Firenze, ci va giù duro contro ancora non si è fatto somministrare le dosi. “Dopo quella data – attacca Giani – chi non ha fatto il vaccino sta a casa: queste persone non si provino a venire nei luoghi pubblici perché la loro non vaccinazione per scelta è una cosa inconcepibile nell’economia e nell’interesse di una comunità che vuole superare l’emergenza sanitaria”. Il Governatore prosegue: “Non posso concepire il fatto che ci siano medici o infermieri che non si vaccinano per scelta, nonostante la professione che svolgono. Saremo rigorosi nel rispetto della legge: noi consentiamo a tutti di rivedere le proprie scelte, di avere i tempi per farlo ma poi quando si tirano le somme non ci sono deroghe”. Infine l’annuncio sui social: “Stanno partendo le lettere di sospensione per gli operatori sanitari no vax, in Toscana sono circa 4.500. Chi non intende vaccinarsi non può prendersi cura degli altri“.