Consorzio Agrario, l’assemblea dei soci segna il futuro: sì al Cai

Il duello sul Consorzio Agrario si conclude con un netto sì dei soci al progetto di adesione a Consorzi Agrari d’Italia. Ieri infatti l’assemblea generale, che raduna 890 agricoltori e 140 aziende che aderiscono alla struttura, ha dato il via libera al percorso d’integrazione all’interno della società controllata al 38% da Bonifiche Ferraresi. Viene così premiata la strategia dei nuovi vertici del Consorzio. Ad ottobre, lo ricordiamo, erano state tolte le redini della struttura a Luca Marcucci per passarle all’attuale presidente Eros Trabalzini. L’ex direttore Ado Guerrini, inoltre, aveva presentato le sue dimissioni ed è stato sostituito da Mario Conti, dirigente di Cai Real Estate. Il nuovo management ha deciso quindi di portare avanti il piano di adesione a Cai, scegliendo di cambiare radicalmente strada rispetto al piano industriale ‘di rientro’ del vecchio cda. Un piano che prevedeva la dismissione di immobili al fine di ripagare i milioni di euro di debiti con le banche generati anche da anni di bilanci con il segno meno. Un piano, quello del vecchio cda, che aveva fatto anche mettere un punto interrogativo sul futuro del quartier generale storico senese del Consorzio Agrario, l’immobile di via Pianigiani,  e soprattutto sul futuro lavorativo dei dipendenti dell’azienda .  ‘Politicamente’ il voto di ieri premia i rappresentanti della maggioranza del cda che si erano schierata per l’integrazione in Cai.  “Tre agricoltori su 4 hanno dato fiducia a questo network. Il nostro Consorzio tornerà a vivere una stagione di splendore- è il commento a caldo del direttore di Coldiretti Siena Simone Solfanelli-. Adesso si apre una fase nuova saranno avviate le pratiche per entrare definitivamente in Cai. Siamo contenti: contiamo di restituire all’agricoltura un’azienda vitale e valida, che dia servizi e risposte al nostro mondo. Coldiretti aveva preso una posizione nettamente favorevole al progetto e la volontà è quella di rimettere al centro un’azienda che dia valore al suo territorio”