Confindustria Toscana sud, Bernini nuovo presidente

Il consiglio generale di Confindustria Toscana sud designato Fabrizio Bernini come presidente e contestualmente Fabrizio Landi come presidente della delegazione di Siena e Francesco Pacini come presidente della delegazione di Grosseto. Lo si legge in una nota stampa.

Fabrizio Bernini sostituirà Paolo Campinoti che terminerà il suo mandato con la prossima assemblea generale durante la quale avverranno le votazioni per il designato neo presidente. “Bernini, Pacini e Landi sono designati come futura squadra che guiderà le imprese della Toscana del Sud nei prossimi quattro anni, una squadra coesa sin dalle prime riflessioni operative sui punti strategici su cui lavorare e forte sui driver di base che saranno le colonne portanti per il futuro economico del paese: industria, tecnologia, life sciences – commentano gli industriali in una nota-. Le nuove guide di Confindustria Toscana Sud hanno davanti a sè la sfida di traghettare l’articolato reticolo di imprese delle tre province di riferimento in un contesto temporale tra i più complessi ed unici della moderna storia economica contemporanea. La pandemia e la quarta rivoluzione industriale sono due spartiacque dalla portata immensa, l’intreccio del loro cammino rende tutto ancora più complesso ed irreversibile”.

Così commenta il passaggio di consegne il presidente Paolo Campinoti: “Abbiamo lavorato duramente in questi quattro complessi anni, voglio ringraziare tutti gli imprenditori della Toscana del Sud per il continuo supporto. La futura squadra è segno di continuità e composta da persone di altissimo profilo umano e professionale, sono certo otterranno grandi risultati”.

Il neo designato presidente Fabrizio Bernini ha affermato: “Sono emozionato ed onorato per la grande fiducia che i colleghi imprenditori hanno riposto in me e nella squadra presentata. Lavoreremo seriamente con l’impegno di rappresentare tutti ed accogliere le istanze di ogni impresa che compone il tessuto economico dei nostri territori. Cercheremo di essere costruttori del futuro e difensori del presente2».