Chianti, la campagna di Russia parte da Instagram: scelti 10 influencer per conquistare il mercato

Il Chianti vuole conquistare la Russia e lo fa attraverso Instagram. Così il consorzio Vino Chianti ha scelto di collaborare con 10 dei più importanti influencers del paese “seguiti da 1,3 milioni di persone in totale, ma con la capacità di raggiungere  con post e stories 3 milioni di persone” , si legge in una nota.

La strategia è chiara, raccontare il prodotto ai followers attraverso i profili social. “Le persone sono state selezionate attraverso strumenti di influencer marketing professionali e l’analisi di diversi elementi, soprattutto qualitativi, a partire dalle caratteristiche della fanbase -spiega il consorzio in una nota-: quindi con follower soprattutto russi e interessati, per passione o lavoro, al settore food, ma anche alla moda, lifestyle, design, cinema. Altro elemento fondamentale nelle selezione è il livello delle performance, quindi i migliori engagement rate. Importante anche la selezione qualitativa, quindi il fattore reputazionale degli influencer, la loro credibilità e la qualità creativa dei contenuti allineata al brand”.

Alle persone selezionate è stata inviata una box con i vini da degustare e materiale per creare contenuti social. “Abbiamo deciso di percorrere una strada nuova che ben si allinea con le novità che questa pandemia ha, nostro malgrado, introdotto – spiega il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi – E’ cambiato profondamente il modo di comunicare e di rapportarsi con i consumatori, ci sono nuovi target e modalità di consumo. E’ anche richiesta un’estrema flessibilità e diversificazione delle strategie e il Consorzio ha colto questa sfida con un progetto nuovo e stimolante, coinvolgendo influencer che abbracciano ogni segmento del nostro mercato”.

“Un’occasione da sfruttare – conclude il presidente Busi – sia per le aziende già presenti, ma anche per quelle non ancora presenti che possono in questo modo facilitare il loro inserimento nel mercato russo attraverso un’attività di promozione social istituzionale”.