Caso Siena Jazz, Enrico Rava scrive a De Mossi: “Caroni è una risorsa insostituibile per l’Accademia”

“Cercare, quindi, di farlo passare per un vecchio “rudere” del passato o una persona da sostituire velocemente per il bene di Siena Jazz e del suo sviluppo futuro, vuol dire non solo non aver capito – e non aver notato – lo sforzo di modernità e di spinta innovativa che Caroni sta tuttora portando avanti nella didattica, ma anche il vantaggio per l’immagine stessa della città, sia sul piano culturale che musicale”. Le scintille sul caso del Siena Jazz in seguito alle dimissioni del direttore artistico Franco Caroni non si fermano. Stavolta ad intervenire con una lettera, direttamente indirizzata al sindaco di Siena Luigi De Mossi, è Enrico Rava, uno dei jazzisti italiani più apprezzati a livello internazionale. “Siena Jazz è Caroni. L’ha ideata, fondata e portata al suo attuale e indiscusso livello internazionale”, esordisce così il compositore che aggiunge: “ritengo inconcepibile il modo con cui è stato indotto a dare le dimissioni, nel silenzio più assordante del consiglio d’amministrazione e, soprattutto, dell’attuale Presidente, chiaramente inadeguato alla posizione e alle responsabilità di un’associazione di fama mondiale come quella di Siena Jazz”. Per Enrico Rava Caroni è “una risorsa attualmente insostituibile per Siena Jazz” e le sue dimissioni significano “interrompere un percorso ormai consolidato e riconosciuto a livello internazionale, un riferimento e una certezza per moltissimi giovani che ogni anno investono tempo e fortuna scegliendo, non a caso, Siena Jazz e tutto quel che rappresenta”.