Carciofata e Operetta, è la settimana delle Feriae Matricularum: “Siena torna alla spensieratezza”

“Un ritorno alla Spensieratezza” perché i Goliardi “tornano a colorare una città che negli ultimi tempi è stata grigia. Tornano a scandire bene i tempi  di Siena”.

Dopo due anni di pandemia le Feriae Matricularum si svolgono nuovamente a maggio. E per il Principe Michele Rubini e per gli studenti tornano anche i vecchi ritmi  di una settimana “aprifila”, così l’ha definita, delle tradizioni della città.

Le Feriae si apriranno domani a mezzanotte. L’11 maggio appuntamento con la Carciofata con la madrina che quest’anno sarà Ainett Stephens, la gatta nera de Il Mercante in Fiera di Italia 1.  Il 12, il 13 e il 14 maggio al teatro dei Rinnovati va in scena l’operetta ‘A babbo morto ovvero e l’eredità andò a Monte’, il biglietto si può acquistare dalle 12.30 alle 13.30 e dalle 19.30 alle 20.30 al bar Nannini Conca d’Ora.

“Abbiamo voluto analizzare Siena con gli occhi di uno studente – dice Rubini, spiegando l’argomento dello spettacolo-. Tante volte e da tante persone sentiamo parlare di giovani, ma non sono mai i giovani a parlare di loro stessi. Troppe volte  fungiamo da spot politico. E non siamo mai presi troppo sul serio. Questo il messaggio principale che vorremo dare a chi viene a vederci: noi giovani esistiamo, siamo presenti e volenterosi di essere coinvolti nelle scelte che ci riguardano”

Tra le novità di quest’anno c’è l’unico atto, la rappresentazione veniva solitamente svolta in due, che andrà in scena. “Abbiamo dovuto assumere una decisione in base ad una serie di misure – continua Rubini-. In primis  ci sono le limitazioni vigenti come l’utilizzo della mascherina in teatro e questo, per lo spettatore, è un peso in più”.  Inoltre, aggiunge, “alleggerire il recitato favorisce la leggerezza dello spettacolo stesso. Anche per questo vi consiglio di venire a vedere l’operetta per dedicarvi un paio d’ore di divertimento-prosegue-. Raccontiamo come sempre la realtà a modo nostro, cercando di strappare un sorriso su tematiche dove una risata è difficile da fare”