Caos vaccini in Toscana. De Mossi: “Sostituire Bezzini? Non ha responsabilità dirette nel problema”

“Non bisogna sostituire qualcuno quando non c’è la responsabilità diretta”, è il parere del sindaco di Siena Luigi De Mossi sul possibile rimpasto in giunta regionale, notizia che è filtrata sugli organi di stampa e che riguarderebbe l’assessore regionale alla salute Simone Bezzini.

De Mossi è intervenuto durante la videoconferenza settimanale per fare il punto sulla epidemia da covid nel Comune. “Sugli assetti della Regione Toscana non mi inserisco. Non ci deve essere nessun cortocircuito tra Regioni e Comuni e tra Governo e Regioni- prosegue-. Io chiedo, e mi rivolgo a Roma, che i vaccini arrivino tanti e puntualmente. Dobbiamo parlare di efficienza e non di sostituire le persone, queste si cambiano solo se l’inefficienza è conclamata”, spiega.

Scotte, “siamo di fronte ad un picco mai registrato”– Nel citare i dati del contagio e i numeri delle Scotte De Mossi ha detto che all’ospedale “siamo di fronte ad un picco mai registrato e siamo al limite”, per cui “la curva si è alzata. Non voglio creare allarmismo ma chiedo attenzione, senza farsi prendersi dal panico. Bisogna essere più forti del covid”

Vaccini e tamponi, “contrade disponibili” – Il sindaco ha annunciato  che “ci sono alcune Contrade disponibili a concedere spazi per fare tamponi. Siamo in contatto con il Rettore del Magistrato delle Contrade”. Questa disponibilità “c’è anche per i vaccini, qualora ce ne fosse bisogno”, ha proseguito.

Cultura, i progetti del Comune – Per il teatro “speriamo di dare vita ad alcuni eventi alla Logge del Papa”, dice il sindaco che aggiunge “porteremo in giunta il cartellone estivo di strada, la prossima settimana”. De Mossi prosegue: “Stiamo collaborando con la Pergola di Firenze. Abbiamo effettuato una call con il designer Marini per un allestimento al Santa Maria della Scala, che si chiamerà ‘Protopop’ e realizzeremo una mostra fotografica sull’ex Idit con l’architetto Carlo Nepi”. Sempre in tema di cultura il sindaco poi ha ricordato i progetti su Dante e per la collezione Spannocchi, ma ha glissato la nostra domanda sulle iniziative organizzate a Siena nel contesto del decalogo lanciato dai sindaci di Firenze e Venezia per il rilancio del turismo nelle città d’arte.