Cade intonaco da palazzo Sozzini Malavolti, rabbia di Tirelli contro la Sovrintendenza: “Stanno imbalsamando Siena”

E ‘una goccia che fa traboccare il vaso quanto accaduto ieri, domenica 13 giugno, a palazzo Sozzini Malavolti, in Pantaneto, dove i vigili del fuoco sono intervenuti a causa della caduta di alcuni pezzi di intonaco dal capitello dell’edificio.

Dopo essersi informato sul fatto l’assessore al turismo e commercio di Siena Alberto Tirelli, ha infatti puntato il dito contro la Sovrintendenza alle belle arti in un post sui social: “Tra un po’ purtroppo crollerà tutto il palazzo Sozzini Malavolti se la Sovrintendenza di Siena continuerà a respingere qualsiasi proposta di ragionevole valorizzazione” e ancora “vincolare, vincolare, vincolare è l’unico verbo che conoscono in via di Città (il luogo dove si trova la Sovrintendenza ndr.)”, si legge. Contattato da Siena News Tirelli rilancia la sua tesi: “non parlo solo di questa struttura. Purtroppo le Sovrintendenze imbalsamano le città  mentre dovrebbero essere aperte al confronto e a trovare una soluzione – spiega -. Immobili come questo in Pantaneto, nelle città d’arte, difficilmente riescono a trovare un futuro che sia funzionale e compatibile con la conservazione di questi beni”.

Nello specifico, per palazzo Sozzini Malavolti, al Comune era arrivata una proposta di valorizzazione “di un importante famiglia italiana, eccellenza della luxury hospitality, che voleva realizzarci un museo hotel”, questo aveva anticipato l’assessore sui social. Mentre parla a Siena News Tirelli svela ulteriori retroscena: “per la struttura erano arrivati tanti interessamenti ed una trattativa, tra un privato e l’amministrazione, era andata avanti per un discreto periodo – sottolinea-. Ci sono stati tentativi di creare rapporti con la Sovrintendenza ma poi questo soggetto si è visto impossibilitato ad andare avanti con un percorso valido ed ha individuato un altro immobile in un’altra città d’Italia. La progettazione per Palazzo Sozzini era assolutamente rispettosa della struttura e difficilmente troveremo un investitore che potrà garantire un recupero come quello che c’era stato proposto”, conclude Tirelli.

MC