Bonus da 300 euro per chi lavora nel commercio e nei servizi, ecco come ottenerlo

Anche a Siena, voucher fino a 300 euro da spendere in un circuito di negozi convenzionati per ogni lavoratore del commercio e dei servizi rimasto in cassa integrazione per almeno 12 settimane fra il 2020 e 2021, ovvero nel periodo più cupo della pandemia.

È questo il contributo di solidarietà che l’Ente Bilaterale del Terziario Toscano E.Bi.T.Tosc. ha deciso di finanziare con un fondo speciale di un milione di euro destinato al sostegno dell’occupazione, in un momento tra i più difficili per l’economia.

L’operazione, dal titolo “Il Buono che meriti. Diamo valore al tuo lavoro” è già stata presentata nella sede di Confcommercio Toscana che, in base al Contratto collettivo nazionale di lavoro, ha costituito l’Ente insieme alle organizzazioni sindacali regionali dei lavoratori Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTuCS.

Ogni negozio disponibile ad accettare i voucher come forma di pagamento sarà riconoscibile grazie alla presenza del simbolo scelto per “Il Buono che meriti”: due mani che si stringono di fronte ad una busta della spesa. Perché anche i consumi possono diventare solidali. L’elenco dei negozi aderenti al circuito è in continuo aggiornamento. Per farne parte basta contattare la sede territoriale Confcommercio Siena. L’adesione è completamente gratuita e il nome del negozio sarà inserito nella lista della provincia suddiviso per categoria merceologica. L’esercente non dovrà fare altro che scansionare il voucher, presentato dal cliente in formato digitale o cartaceo, tramite l’App “Buoni Spesa”, disponibile per sistemi iOS e Android. Entro il mese successivo all’acquisto, E.Bi.T.Tosc. bonificherà all’impresa il valore dei buoni accettati.

“Confcommercio Siena è parte integrante di questa iniziativa – fa notare Daniele Pracchia, direttore Confcommercio Siena – I voucher che consegneremo ai dipendenti interessati da ammortizzatori sociali hanno un importo variabile dai 50 ai 300 euro massimi, a seconda del tempo di sospensione dal lavoro. Salvare l’occupazione è stata una delle priorità in questi quasi due anni durissimi legati alla pandemia. In questa direzione sono stati decisivi gli interventi statali di sostegno alle imprese e ai lavoratori. Quello di E.Bi.T.Tosc vuole essere un contributo aggiuntivo, un segnale concreto e tangibile di vicinanza da parte di un ente che, da statuto, ha nelle sue finalità lo sviluppo del settore terziario, distribuzione e servizi”.

“E proprio lo sviluppo del commercio è chiaramente l’altra finalità – aggiunge Pracchia – per i negozi del circuito dove potranno essere spesi i voucher. L’idea è rimettere in circolo le risorse che provengono dal lavoro, restituendo un po’ di slancio anche ai consumi, soprattutto in previsione delle festività natalizie”.

I buoni potranno richiederli ovviamente solo i dipendenti da aziende iscritte all’Ente, rivolgendosi alle articolazioni e agli sportelli territoriali presenti in ogni provincia toscana. I buoni saranno assegnati fino ad esaurimento dei fondi disponibili, ovvero un milione di euro. Per chi abita in provincia di Siena per ottenere il buono è già possibile rivolgersi agli sportelli territoriali di E.Bi.T.Tosc della provincia (l’elenco è presente sul sito www.ebittosc.it). I voucher saranno assegnati fino ad esaurimento delle risorse disponibili.