Bilancio 2021, Masi: “Si poteva fare di più. Il Comune sfrutti meglio le sue risorse”

“Si enfatizza un avanzo di amministrazione” e “la riduzione del fondo crediti di dubbia esigibilità”, ma “l’obbiettivo di un bilancio di un comune sarebbero i servizi alla Città ed il pareggio, non l’avanzo”. Parte da questo l’intervento di Alessandro Masi sul consuntivo 2021.

“Si poteva fare di più: si poteva riuscire a sfruttare meglio le nostre risorse”, ha osservato il consigliere dem che è entrato poi a leggere il bilancio nel dettaglio. Masi ricorda i 20 milioni di euro di residui attivi evidenziando come questo “denota incapacità a riscuotere di questa Amministrazione”. Preoccupano anche i residui attivi, “che sono ancora 62 milioni”, osserva.

Il consigliere si è poi detto “perplesso” dall’incremento di cassa che tocca ora i 35 milioni. Sono giudicate “modeste” le opere messe in cantiere “rispetto alla dimensione del bilancio comunale: 7 milioni  di euro a fronte dei circa 100 milioni della consistenza media del rendiconto dell’ente e, soprattutto, rispetto alle annunciate risorse del Pnrr. Queste ultime, oltretutto, avranno bisogno di essere seguite con attenzione e tempestività, per la progettazione, esecuzione dei lavori e rendicontazione, pena la revoca dei finanziamenti già assegnati per i diversi progetti”. A preoccupare Masi sono anche “i costi di funzionamento dell’ente, dato l’aumento della spesa delle utenze”.

La chiosa: “Tutto questo per dire che nei tempi difficili che aspettano i conti delle famiglie e delle imprese della nostra città, i cittadini hanno bisogno di un Comune che non risparmi risposte nel tempo che servono. In questo senso non basteranno né gli avanzi né rivedere il prelievo fiscale, ormai a fine corsa, come annunciato dalla Giunta, ma comunque sino ad oggi non pervenuto. Occorreranno invece servizi aggiuntivi, che non si sono voluti costruire quando arrivavano dallo Stato le risorse straordinarie del Covid, disperse spesso in generiche agevolazioni uguali per tutti. Occorrerà soprattutto una programmazione coraggiosa, che dedichi alla Città tutti i mezzi possibili, senza immobilizzare risorse e crediti, e riuscendo al contempo a governare gli imprevisti”, conclude Masi.